“Dura meno di 30 minuti il consiglio comunale straordinario, richiesto dai gruppi di opposizione sulla situazione relativa alla riconciliazione debiti/crediti con la società partecipata Ambiente s.p.a., sul bilancio consolidato e sul DUP. Un tentativo di dettare l’agenda all’Amministrazione comunale su temi a cui sta lavorando da tempo. Il consiglio comunale era stato convocato per il giorno 27 febbraio, così come deciso dalla riunione dei capigruppo, e poi rinviato a causa dei disagi relativi alla forte nevicata. A sorpresa il Presidente del Consiglio Marcello Muzi invia la nuova convocazione del consiglio per la data odierna senza riunire e consultare, così come previsto dallo statuto comunale, i capigruppo di maggioranza ed opposizione. Una decisione presa, così come appreso in aula, consultandosi “telefonicamente” con i capigruppo della minoranza. Ma stavolta la maggioranza, finora ’accomodante’ nell’accogliere le richieste di discussione in aula dell’opposizione, ha tirato il freno, facendo mancare il numero legale e abbandonando l’aula, dopo aver manifestato il proprio dissenso a tale comportamento attraverso la capogruppo del Partito Democratico Anna Maria Perinelli e dichiarando di rinunciare al gettone di presenza.Prima di abbandonare l’aula la maggioranza ha invitato il Presidente del Consiglio Marcello Muzi a riunire nuovamente i capigruppo, anche al termine della seduta, per organizzare sugli stessi temi un prossimo consiglio comunale, rispettando norme e regole stabilite dallo statuto comunale. Nessuna risposta è giunta dal banco della Presidenza”. Così dichiara il Partito Democratico di Ciampino
Ciampino, la maggioranza abbandona l’aula
Dura presa di posizione del Partito Democratico di Ciampino contro il Presidente del Consiglio Comunale ciampinese Marcello Muzi