Ciao Enzo gigante buono, lettera in ricordo di Enzo Frascatani

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Enzo Frascatani
Lo scomparso Enzo Frascatani
Enzo Frascatani
Lo scomparso Enzo Frascatani

“The wall”. “Così ti chiamavamo. Con il numero 4 sulle spalle, simbolo di tante battaglie, rappresentavi l’ultimo impenetrabile baluardo di una difesa che con te in campo non accusava sbandamenti. E di battaglie ne hai vinte tante giocando in quel modo leale e con quell’eleganza che

ti si addiceva, guadagnandoti il rispetto di avversari e compagni.

Del pallone non eri solo innamorato, ne nutrivi un’innata passione, avendo calcato campi di calcio di ogni genere; passione che condividevamo sin dai tempi delle partitelle giocate all’oratorio di Capocroce, la nostra parrocchia. Dall’album dell’infanzia, poi, sfogliando le pagine

della nostra spensierata giovinezza, non dimentico i tanti momenti trascorsi assieme in quel di Fontana Vecchia, il nostro quartiere. Di fede biancoceleste, tifosissimo della Lazio, ti ricordiamo sorridente e gioviale nella festa scudetto del 2000, una vittoria tanto agognata quanto da te sognata. Del calcio avevi poi deciso di farne un lavoro, intraprendendo e percorrendo una strada difficile, quella del procuratore, ma con la convinzione di potercela fare.

Guardando sempre avanti e mai dietro, affrontando ogni singola difficoltà con ferma decisione. Grazie anche alla presenza, al tuo fianco, dell’amata Alessandra, la tua dolce metà. Ma le avversità e quella parola oscura che è il destino ti hanno costretto a giocarne un’altra di partita. Quella più importante, contro la vita e quel male che troppo spesso si porta via giovani esistenze. Senza un perché. Sappiamo di certo che hai lottato fino all’ultimo come era nella tua indole. Gigante buono ed indomabile, ragazzo semplice dotato di una sottile ironia, avevi nell’educazione e nello spirito di sacrificio i tuoi punti forti. Un “signore” d’altri tempi, una persona umanamente splendida, una rarità nella società meschina di oggi. Per questo chi ha avuto la possibilità di conoscerti non poteva che amarti.

Eri l’amico di tutti, il compagno ideale per scambiare quattro chiacchiere in compagnia, magari davanti ad un caffè. Te ne sei andato in punta di piedi, senza far rumore, con quella dignità e quel perbenismo che ti ha sempre contraddistinto, lasciando in tutti noi un vuoto incolmabile. Piangiamo la tua prematura scomparsa, con la consapevolezza però che da lassù, una volta riabbracciato tuo papà, guarderai anche noi. Ci mancherai tremendamente fratello, il tuo ricordo vivrà nitido ed indelebile nel cuore di ognuno di noi. Ciao Enzo, per noi sarai sempre “The wall””.

Daniele Venturini