La piscina romana della Garbatella, gestita da 35 anni dalla Società Sportiva Lazio Nuoto, una sezione della Polisportiva biancoceleste, torna ad essere utilizzata dal sodalizio natatorio romano. Nel 2019 l’Amministrazione Raggi aveva rimesso a bando la struttura, nell’ottica della riorganizzazione degli impianti sportivi comunali capitolini Si erano fatti avanti la Maximo srl e la Sporting Club Juventus arl, che pur avendo un fatturato economico superiore alla Lazio Nuoto, hanno dimostrato di non avere i requisiti per poter partecipare alla gara, come deciso dal Tar del Lazio. Le due società, aventi la stessa proprietà, “non avevano diritto a partecipare”, le visure e i controlli effettuati non hanno convinto i giudici del Tribunale Amministrativo del Lazio.
“Si chiude finalmente una vicenda che ha lasciato una macchia nel panorama dell’impiantistica sportiva comunale e che ha rischiato, per le implicazioni amministrative, economiche e giuridiche che implica, di compromettere le sorti della Settore Nuoto della Polisportiva Lazio e dei relativi tantissimi tesserati di ogni età. Sono tanti sul territorio di Roma Capitale e dei limitrofi Castelli Romani gli impianti sportivi per i quali sono scaduti o scadranno a breve gli attuali contratti di affidamento o convenzione con soggetti sportivi privati e da Ex Consigliere di Roma Capitale al Municipio Eur e imprenditore del mondo dello Sport mi auguro che non si incappi più in analoghi simili deprecabili incidenti di “leggera”, per così dire, amministrazione.” A dichiararlo in una nota Massimo Cimini, uno dei titolari della Bluegreen Sporting Club SSD rl di Rocca Priora.
