Cittadinanza Attiva denuncia carenze sanitarie nella Asl Roma 5

Lettera aperta di Cittadinanza Attiva a Mattarella, Zingaretti e D'Amato sui problemi della sanità sul territorio della Asl Roma 5

0
789
asl_roma_5
Asl Roma 5

Pubblichiamo integralmente una lettera che Cittadinanza Attiva, unitamente alle realtà civiche impegnate sul territorio sui temi inerenti la tutela della salute pubblica, ha inviato al Presidente della Rebpubblica, al Presidente della Regione Lazio ed all’aAssessore alla Salute, denunciando e chiedendo soluzioni per le problematiche afferenti i comuni e le strutture sanitarie della Asl Roma 5

“Da anni Cittadinanzattiva Onlus ha avviato una campagna nazionale per promuovere l’accesso alle cure in modo uguale per tutti i cittadini, così come garantito dall’art. 32 della Costituzione Italiana;.

Da oltre 15 anni l’Assemblea di Cittadinanzattiva dei Comuni di Tivoli, Subiaco, Palestrina e Colleferro, tramite incontri, protocolli con l’ASL Roma 5, convegni, manifestazioni, una diffida e un esposto alla Procura della Repubblica di Tivoli, si occupa continuativamente di rimuovere le gravi carenze che affliggono la suddetta ASL e ribadite nell’ultima comunicazione del nostro Segretario regionale, in data 7 maggio 2020, indirizzata alla Regione Lazio ed alla ASL Roma 5.

Nonostante questo continuo impegno civico, gli accorati e prolungati appelli del nostro Movimento, dei Comitati e delle Associazioni locali sono rimasti inascoltati, ci vediamo costretti, pertanto, a fare appello alla S.V., in qualità di Garante Istituzionale dei Diritti Costituzionali dei Cittadini.

Chiediamo alla S.V., in virtù dei Suoi poteri, di voler opportunamente controllare, con tutti i mezzi, la cronica gravità della inadempienza costituzionale esistente, stimolando e richiamando gli organi competenti, affinché ottemperino alle loro funzioni, ascoltino le organizzazioni civiche interessate e promuovano, stimolino e controllino a loro volta che venga ricostituito un servizio sanitario territoriale efficace ed efficiente nel rispetto delle esigenze dei cittadini, implementando, senza ulteriori ritardi:

L’aumento dei posti letto per acuti, attualmente fissato allo 0,9 per mille abitanti, a fronte del 3 per mille previsto dalle vigenti normative;

Il potenziamento dei servizi ambulatoriali territoriali e di assistenza domiciliare;

L’acquisto non più dilazionabile di macchinari e tecnologie. Si pensi al riguardo che ad oggi nessun Ospedale della nostra ASL è dotato di risonanza magnetica pubblica e, inoltre, l’Ospedale di Palestrina è dotato solo di una TAC vetusta, obsoleta e potenzialmente pericolosa per l’utenza, erogando quantità di radiazioni non più accettabili dalla moderna medicina;

l’assunzione in pianta stabile di personale medico (cardiologi, laboratoristi, patologi clinici, radiologi, anestesisti-rianimatori etc.), tecnico, infermieristico e ausiliario, attualmente gravemente carente, con notevoli e non più accettabili ricadute sulle Liste di attesa e sul cosiddetto turismo sanitario;

la realizzazione di un congruo numero di posti letto di terapia intensiva, indispensabili soprattutto alla luce di quanto si è verificato in questo periodo;

L’indispensabile potenziamento della rete di emergenza sanitaria territoriale, anche tramite la dotazione di almeno tre ambulanze con medico a bordo, attualmente non presenti sul vasto ed articolato territorio;

La riconversione di uno degli ospedali aziendali chiuso da anni (ad es. Palombara Sabina) in struttura sanitaria permanente per le emergenze sanitarie, così come raccomandato dall’OMS e dal Piano Nazionale per le Pandemie aggiornato nel 2019. Questa scelta eviterebbe, in futuro, la chiusura per mesi di ospedali, come è successo per quello di Palestrina, privando la popolazione di preziosissimi e indispensabili posti letto ed un regolare accesso alle cure…. Non si muore di solo Covid!!

L’integrazione di quei Servizi o Reparti attualmente carenti o mancanti del tutto. Le richieste elencate potrebbero, a nostro parere, essere agevolmente soddisfatte in tempi brevi, grazie anche agli specifici fondi economici straordinari recentemente stanziati, o in corso di stanziamento, proprio per superare l’attuale grave crisi sanitaria.

Riteniamo che sia giunto il momento che gli oltre 500.000 abitanti della ASL Roma 5 ritornino ad acquisire in modo corretto e paritario i loro sacrosanti diritti alle cure, non potendo essere considerati cittadini di serie B.

 

Contestualmente al potenziamento delle sole strutture ospedaliere, occorre ripensare l’assistenza sanitaria con l’integrazione dei servizi ospedale-territorio, occorre garantire più assistenza presso i poliambulatori e le strutture sanitarie territoriali.

Concludendo, è necessario pensare alla sanità del futuro fin d’ora, non essendo sufficiente riaprire i servizi chiusi, così come erano, in quanto già carenti di personale e mezzi, ma occorre adeguarli alle reali esigenze del territorio e della popolazione.

certezza di un solerte e fattivo interessamento della S.V. e riponendo la massima fiducia nel Sua sensibilità, restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e/o incontri, porgiamo cordiali saluti e sinceri auguri di buon lavoro, in un momento così critico per l’intero Paese”.

Tiberio La Rocca -Cittadinanzattiva Lazio Onlus

Coordinatore Assemblea Tivoli Subiaco Palestrina Colleferro

 

Antonio Ianne -Associazione Pro Salute Onlus Monti Prenestini

 

Ina Camilli – Coordinatore del Comitato Libero “A difesa dell’Ospedale di Colleferro” Coordinamento territoriale