“Silvio e Ornella sono due persone fortunate. Mentre badavano tranquillamente ai fatti loro, il Comune ha pensato bene di acquistare il loro terreno, perché lì e solo lì poteva essere fatta la nuova isola ecologica per lo “smaltimento del rifiuto CER 20.01.08 tramite il compostaggio collettivo ed auto compostaggio”. Prima il Comune ha fatto uno studio di fattibilità (deter. 422 del 28/05/14), poi, per ben due volte (delib. di Giunta del 16/09/14 e 14/10/15) ha fatto l‘avviso di manifestazione di interesse alla cessione di terreni, come se, in quel punto, potessero essercene 100: tutti i prestidigitatori delle tre carte sono andati a nascondersi per lo scorno, di fronte a tanta abilità. L’anno scorso, i 5.150 mq di Silvio ed Ornella sono stati fatti valutare (spendendo € 2.500,00 di soldi nostri) ma il quanto è un segreto. Mah, quando si dice la fortuna! Infatti anche Dario, figlio di Silvio, entrato in Formalba con Mattei, è stato promosso dirigente delle Risorse Umane da Marini ed è sposato con certaCammarano Enrica che, eletta nella lista con Andreassi (delegato ai rifiuti), sembra sia consigliera comunale con delega alle Risorse Umane. Diciamo, con Edoardo III, «sia svergognato colui che pensa male». CER 20.01.08 è il codice che identifica i “rifiuti biodegradabili di cucine e mense”. E allora diciamolo che, finalmente, anche ad Albano si è giunti ad una tecnologia sana, compatibile con l’ambiente; ne prendiamo atto. Però, qui bisogna sempre che anche la mela più bella abbia il baco e stavolta è più grosso di un pitone. Intanto, con un colpo solo vengono approvati due progetti, uno per € 1.207.049,22 (quando si dice la precisione) che dovrebbe trattare 10 tonnellate al giorno, cioè tutta la produzione del Comune, inteso come territorio, ed un altro per € 2.697.049,22 con produzione di pellet, tanto per non continuare a bruciare monnezza; si accettano scommesse su quale si sceglierà. Poi, fermo restando che la normativa stabilisce come strutturante materiale ligneo cellulosico (in aggiunta, sfalci e simili), il progetto dei nostri prevede la possibilità di trattare anche le deiezioni animali (cacchine!). Ora, il progetto è approvato, come recita il titolo, per il CER 20.01.08, rifiuti biodegradabili di cucine e mense ed a noi non risulta che sulle mense o nelle cucine albanensi siano soliti defecare animali di qualsiasi specie, tranne forse qualche scarafaggio o topino in libera uscita; su quella del sindaco o degli assessori e consiglieri dovremmo dedurre di sì. Ancora, visto che la tecnologia ormai è matura ed applicata, perché non optare, sull’esempio di altri comuni, per le compostiere di vicinanza, eliminando così gli inconvenienti di un impianto elefantiaco all’interno della città? Già da tempo portiamo nel nostro programma questa soluzione, che inutilmente abbiamo proposto all’attenzione del Palazzo. Infine, il discorso sicurezza. Il progetto prevede una vasca di 120 metri per 20 di larghezza, di dubbia realizzazione in un terreno quadrato lungo poco più di 70 metri ma anche alle nozze di Cana fu risolto un problema simile! Comunque, il progetto approvato ci dice che non sono previste opere strutturali o di movimento terra, preordinate ad una modifica dell’andamento del piano di campagna e non sono rilevabili fenomeni di instabilità dei terreni. Una buona notizia, se non fosse che la morfologia originaria, che mostrava un dislivello tra il piano stradale ed il fosso di una decina di metri, è stata alterata con la messa in posto dei detriti di risulta degli sbancamenti connessi alla costruzione della Via Appia bis (quanto avremo pagato per questo?) e giace sulla riva destra del fosso di Santa Palomba. Così abbiamo un rischio di inquinamento della falda e, soprattutto, come ci dicono i nostri geologi, un rischio sismico che, nella situazione di specie, deve essere valutato scrupolosamente: “La geologia del sito è costituita da una successione di depositi piroclastici da sciolti ad addensati e di piroclastiti litoidi (peperino di Albano). In particolare, Via Tenutella è impostata su depositi piroclastici cineritici, con spessore di pochi metri, passante in direzione del Fosso di Santa Palomba al Peperino di Albano per uno spessore stimabile in circa 20 m. Al di sotto prosegue la successione piroclastica con depositi da cineriti a lapillosi, localmente con brecce grossolane e blocchi fino a 1 m di diametro. Dal punto di vista della possibile risposta sismica di questi depositi, lo studio di Microzonazione Sismica di Livello 1 eseguito per il Comune di Albano assegna all’area di interesse una Microzona Omogenea il Prospettiva Sismica (MOPS) suscettibile di amplificazione, anche se le misure geofisiche eseguite nelle vicinanze del sito non mostrano marcati picchi di risonanza dei depositi, pur confermando la presenza di una successione di depositi granulari sciolti inframezzati da un livello più rigido di tipo litoide. Tale risultato indicherebbe la possibilità di fenomeni di amplificazione del moto sismico, anche se di lieve entità. Occorre comunque sottolineare che la presenza in superficie di uno strato di riporti di spessore non trascurabile, non segnalati nello studio di MicrozonazioneSismica (risulta opere stradali dell’Appia bis), potrebbe risentire di eventuali sollecitazioni sismiche causando cedimenti differenziali di eventuali strutture su di loro poggianti. In sintesi, la progettazione di opere nel lotto in questione non può prescindere dalla esecuzione di una dettagliata analisi della risposta sismica locale che tenga anche conto dei riporti antropici. L’assetto morfologico e la presenza del Fosso di Santa Palomba richiede la progettazione ed esecuzione di adeguate opere di contenimento dei riporti e delle piroclastiti affioranti. L’eventuale piano di posa delle fondazioni di opere dovrà essere necessariamente portato al di sotto dei depositi granulari superficiali (riporti e piroclastiti sciolte): pertanto non potranno essere adottate fondazioni di tipo superficiale ma queste dovranno essere spinte in profondità, anche per prevenire i sopra citati possibili fenomeni di cedimento differenziale.” Purtroppo, questo può succedere quando il Consigliere, che dovrebbe controllare l’Assessore, fa l’Assessore controllandosi da sé”. Così i Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale
Cittadini per M5S Albano attaccano su isola ecologica
La posizione dei Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale sulla seconda isola ecologica cittadina di Via Tenutella