Cittadini per il Movimento Cinque Stelle di Albano chiedono confronto su referendum

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Tomba degli Orazi e Curiazi ad Albano Laziale
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Tomba degli Orazi e Curiazi ad Albano Laziale

“Il 31/10 con un appello sui social, abbiamo proposto, al “comitato per il sì”, un confronto tra gli argomenti del NO, sostenuti da semplici cittadini, e quelli del RenSì , con campioni scelti da loro – inizia così la nota dei Cittadini per il Movimento Cinque Stelle di Albano Laziale che riceviamo e pubblichiamo.

Il giorno seguente abbiamo invitato il segretario del PD locale, che si è detto favorevole all’iniziativa.

Nei successivi giorni, confermata la loro disponibilità, abbiamo proposto che scegliessero la data.

Dal 09/11, in attesa di una risposta come da accordi, ne abbiamo perse le tracce – continua così la nota.

Un NO al libero confronto con i cittadini ed un Sì all’obbedienza : questa sembrerebbe, ad oggi, la posizione della cellula renziana albanense sulla legge di riforma costituzionale Renzi-Berlusconi-Boschi-Verdini.

Noi li invitiamo ufficialmente ad un confronto, perché non crediamo che un cittadino, se conosce la loro legge di riforma, possa in buona fede accettare uno stravolgimento della Costituzione, realizzato sul ricatto, che dà più potere a chi ce l’ha e sottrae – si conclude così la nota – al popolo ogni possibilità di controllo sulla casta”.

1 commento

  1. Ancora non riesco a capire come delle testate giornalistiche possano pubblicare dei comunicati di persone che non si presentano con nome e cognome, che non sono una associazione, che non sono riconosciuti dallo stesso Movimento e come tali dovrebbero essere segnalati ed espulsi per utilizzo abusivo del simbolo. Sarebbe possibile sapere chi sono questi “Cittadini per il Movimento 5 stelle Albano Laziale” visto che è appena uscito un comunicato della senatrice Fattori che diffida da ogni nuovo gruppo 5 stelle sul territorio dei Castelli Romani? A nome e per conto di quale forza politica agiscono e promuovono iniziative? Sbagliato in ogni caso chi si ritira dal confronto, curioso ricordare che proprio gli stessi che chiedono ancora onestà e trasparenza sono gli stessi che disertarono un incontro pubblico sul caso antenne ad Albano promosso dalla stessa amministrazione, nonchè incontri pubblici richiesti a gran voce dagli stessi attivisti. Come al solito due pesi e due misure, l’ incoerenza regna sovrana. Diffidate gente, diffidate!

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