Civismo ai Castelli, bocca e risposta tra Boccali e Iaia

Ivan Boccali sulle Giunte di Rocca di Papa, Grottaferrata e Frascati e sul radicamento della Lega sul territorio dei Castelli Romani

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Parco dei Castelli Romani

Il civismo dei sindaci di 3 comuni castellani è argomento principe delle polemiche politiche del nostro territorio dalla tornata amministrativa 2016.

Furono eletti, come ben sappiamo grazie a coalizioni civiche eterogenee Roberto Mastrosanti a Frascati, Luciano Andreotti a Grottaferrata ed Emanuele Crestini a Rocca di Papa.

Interviene a tal proposito in una nota stampa il responsabile Enti Locali della Lega Castelli Romani Ivan Boccali:

Boccali (Coordinatore Lega-Enti Locali): “A Frascati, Grottaferrata e Rocca di Papa il fallimento del civismo targato PD. Lega unico rinnovamento”

Il coordinatore della Lega Enti Locali per i Castelli Romani, Ivan Boccali, boccia senza mezzi termini le amministrazioni di Frascati, Grottaferrata e Rocca di Papa, guidate da sindaci eletti in coalizioni civiche ma accusati di essere vicini al Partito Democratico.

“Stiamo constatando l’incredibile fallimento di tutte quelle amministrazioni che spacciandosi per civiche sono guidate in realtà da sindaci tutti vicini al PD: Mastrosanti a Frascati, Andreotti a Grottaferrata, Crestini a Rocca di Papa. I primi due, dopo poco più di un anno e mezzo di governo, perdono pezzi in maggioranza o campano di risse interne; il terzo, dopo oltre due anni e mezzo dalla sua elezione, ha ormai fallito qualsiasi obiettivo dichiarato ed è stato costretto ad assorbire nella sua maggioranza personaggi del centrodestra che hanno fatto il salto dall’altra parte per motivi che neanche vogliamo conoscere, ma di sicura convenienza politica”.

“Monitorando questi territori, dove è presente già un forte entusiasmo per la Lega – prosegue Boccali – abbiamo riscontrato una clamorosa opposizione della cittadinanza che già non sopporta più di essere governata da chi li ha presi in giro su troppi temi fondamentali. Tre amministrazioni ferme al palo che come si muovono creano solo danni. Tre coalizioni appese ormai a piccoli calcoli, assessori che saltano, dimissioni che vanno e vengono o che sono ostaggio di pochi consiglieri che decidono a fanno tutto a danno della popolazione. Speriamo che questa agonia finisca presto”.

“La Lega – conclude Boccali – è ormai l’unica forza politica in grado di guidare il cambiamento in queste città. Ce lo chiedono elettori e residenti”.

Arriva la replica del Segretario del Circolo del Partito Democratico di Frascati Luca Iaia:

“Caro Direttore,

Ti scrivo in seguito al comunicato del portavoce enti locali della Lega per i Castelli Romani – inizia così la lettera di Luca Iaia. Boccali parla di vicinanza dei tre sindaci civici di Frascati, Grottaferrata e Rocca di Papa, al PD. Non mi esprimo per le situazioni che non conosco ma posso assicurare che a Frascati l’amministrazione è veramente finto-civica, l’ho sempre detto, ma vicina a posizioni di destra oltre che in costante confusione. Ricorderete uno degli slogan della campagna elettorale del poi sindaco Mastrosanti: “Basta PD, basta Zingaretti” e non mi pare che le politiche di questa amministrazione vertano a sinistra, anzi. Mi spiace per chi in maggioranza si definisce vicino ai nostri valori per poi votare, per insana quanto assurda strategia politica, contro una nostra mozione atta ad esprimere contrarietà al decreto sicurezza (come altre amministrazioni in Italia hanno fatto), e dunque finisce per apprezzare il decreto Salvini. Niente di più lontano dal PD e dal centrosinistra.
Vorrei poi suggerire al signor Boccali – si avvia alla conclusione il segretario tuscolano dem – di interloquire con la rappresentante della Lega a Frascati che ha espresso vicinanza alle posizioni di questa amministrazione, così come Mirko Fiasco che ci organizza perfino un incontro dove si tende a lodare la presa di posizione del sindaco Mastrosanti.

Oggi a Frascati c’è chi è a favore della politica della paura, ma non fa nulla davvero per la sicurezza dei cittadini come per la crescita economica e sociale della nostra comunità. E c’è chi, come noi, come il PD, crede in logiche sane di inclusione sociale, chi resta umano e guarda alle persone, chi vuole far crescere Frascati, e chi la vive, lontano dall’odio ma nella tranquillità che l’ha sempre caratterizzata, con i valori propri dei frascatani.

Noi guardiamo – conclude Iaia – al futuro e siamo contro il terrore che certa gente vuole diffondere”.

Diamo spazio ad Anna Maria Bracci, coordinatrice della Lega Frascati, che replica a Luca Iaia.
“FRASCATI, LEGA, BRACCI: INVECE DI RESISTENZE INVITIAMO IL PD AD OCCUPARSI DEI PROBLEMI DI FRASCATI
Gentile direttore,
con riferimento all’articolo “Civismo ai Castelli, botta e risposta tra Boccali e Iaia” (vedi https://www.metamagazine.it/civismo-ai-castelli-bocca-e-risposta-tra-boccali-e-iaia/), sebbene di solito non gradisca intervenire in polemiche altrui, tuttavia essendo stata tirata in ballo colgo l’occasione per esprimere alcune riflessioni su quanto dichiarato dal segretario cittadino del PD di Frascati.
Vorrei intanto rassicurarlo che il coordinamento di Frascati della Lega interloquisce con il coordinatore provinciale enti locali in maniera ottima ed abbondante.
Ma non è un mistero che l’attuale sindaco, sebbene sia stato sempre su posizioni politiche autonome e indipendenti, abbia partecipato alle precedenti amministrazioni cittadine a guida PD in ruoli apicali, chiamato, voluto, da quello stesso PD che oggi si trova in opposizione, un PD che lo attacca, lo disconosce, e che nel chiedergli di aderire alle sue posizioni politiche con la mozione sullo SPRAR, avendo ricevuto un rifiuto motivato, lo accusa di essere “confuso”, e vicino alla destra.
Allora, delle due, l’una. O il PD di Frascati ha per anni affidato ruoli chiave ad un “estraneo”, ed oggi se n’è finalmente reso conto, oppure non sapendo che altro inventarsi per attaccarlo, non trova nulla di meglio che accusarlo di essere “di destra”, come se essere di destra potesse essere un’accusa; “accusa”, mi sia consentito pensarlo, che rivela come inconsciamente lo si consideri comunque “di sinistra”.
Non si capisce dunque perchè, per attaccare il sindaco di Frascati, debba essere tirata in ballo la politica del Governo Nazionale e quella della Lega in particolare, e non invece – per esempio – le politiche che l’attuale sindaco ha condiviso con loro nelle precedenti amministrazioni a trazione PD, nelle quali, la Lega, semplicemente, non c’entra nulla.
Non si capisce perchè il PD pensi che sia legittimo impegnare un intero Consiglio Comunale in una mozione che è smaccatamente un manifesto politico (condivisibile o meno) di un partito che sta oltretutto in opposizione e non rappresenta tutta la città.
Non si capisce perchè, se la Lega riconosce ad una Giunta civica il non essersi fatta strumentalizzare da una parte politica avversaria, come da noi richiesto, ipso facto questo voglia dire che la Lega appoggi quella Giunta o ne faccia addirittura parte; una Giunta che la Lega ha invece più volte criticato, e che continuerà a farlo per tutte quelle cose che riterrà sbagliate, come per esempio le recenti modifiche alla viabilità, per le quali, a proposito, noi saremo in  piazza il 9 dicembre per illustrare le nostre proposte alternative.
Non si capisce soprattutto perchè il PD di Frascati attacchi continuamente le forze politiche del governo nazionale e la Lega spostando però il focus sulla nostra città, come se i problemi di questa città fossero stati messi in secondo piano, oscurati da “pericoli democratici” talmente gravi per cui tutto il resto viene dopo.
Vorrei rassicurare il segretario cittadino del PD: non ho mai pensato che voi “mangiate i bambini”, e mi auguro che anche lei non pensi che noi siamo degli “spargitori di paure”, così come si evince dalle sue dichiarazioni.
La Lega Frascati è, come le realtà consolidate da oltre 30 anni nel nord, votata a risolvere i problemi dei cittadini, per cercare di dare risposte concrete ai problemi della nostra comunità, ed anche a quelle stesse paure di cui siamo stati attenti ascoltatori, non gli untori.
La invito a dunque a tornare a parlare dei problemi dei cittadini frascatani: i parcheggi che mancano, il traffico soffocante, il centro che sta morendo, la razionalizzazione dei servizi, la mancanza di una strategia per far crescere il nostro territorio, la mancanza di inclusione, e non ultima, la sicurezza. Tutte questioni che ci stanno a cuore, e per le quali, siamo e saremo sempre disposti a confrontarci in maniera sana, aperta, concreta con chi tiene alla nostra città con i fatti” dichiara Anna Maria Bracci, coordinatrice Lega Frascati.