ATTUALITA’ – Sabato 11 gennaio presso la palestra della scuola Gramsci di Pavona, è stata ospitata la giuria incaricata di premiare i partecipanti al concorso “Ad Albano Ricicla il Natale”, ideato ed organizzato dall’associazione Qualcosa da Rifare ad Albano, patrocinato dall’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Albano. Tra i giurati i giovani atleti dello Sporting Pavona, padrone di casa della location pavonese sede della giuria. Tantissimi i lavori valutati in una mattinata di sole tra i locali della palestra ed il cortile circostante. Senza le preannunciate presenze dell’assessore Alessandra Zeppieri e del consigliere comunale Luca Andreassi, a rappresentare l’amministrazione c’erano il consigliere comunale Umberto Gambucci e l’assessore al bilancio Carlo Colantonio.
Soddisfatti gli organizzatori dell’evento, che vedrà la sua conclusione il 18 gennaio presso la sala nobile di Palazzo Savelli, ove saranno consegnati i premi ai vincitori alla presenza delle autorità cittadine. Ai nostri microfoni Simonetta Lucci e Mario Talarico, tra le anime dell’associazione Q.R.A. hanno voluto sottolineare la grande partecipazione al concorso, proveniente dalle scuole coinvolte e non solo. “Sono nove gli istituti scolastici del territorio – sostiene Massimo Talarico – che hanno aderito a questa prima edizione. Un ottimo risultato che speriamo di bissare nella prossima edizione, nella quale – continua – ci impegnamo a superare anche i piccoli problemi burocratici di quest’anno, potendo partire con notevole anticipo. Il nostro obiettivo comunque – tiene a sottolineare Tallarico – è e resta la diffusione della cultura del riciclo, partendo dai bambini, per arrivare ai grandi ed a tutte le famiglie”.
Una mattinata che ha destato l’attenzione e la partecipazione di chi da tempo sul territorio di Pavona è impegnato a sostenere le molte iniziative sociali promosse da associazioni sportive come lo Sporting Pavona e le altre realtà territoriali. E’ il caso di Giuseppe De Renzis, direttore del Conad di Pavona, il quale, ha caratterizzato la propria attività imprenditoriale come un importante veicolo di sostegno allo sviluppo sociale della frazione di Albano Laziale, partecipando e sostenendo concretamente con il marchio Conad, varie e molteplici iniziative, sia come main sponsor dello Sporting, sia al fianco di chi si propone come aggregatore sociale. “Conad ha come filosofia aziendale – ci ha detto De Renzis – quella di un forte radicamento sui territori ove impianta le proprie strutture. Noi a Pavona stiamo cercando di mettere in pratica questa linea, oltre quella che è la nostra classica vocazione di impresa – continua – perchè crediamo che tanto più le persone si sentano parte di una comunità, tanto più si creano le condizioni di sviluppo economico, con una conseguente crescita complessiva dell’economia locale e della vivibilità delle città, vantaggiosa pper tutti gli attori economici del territorio, rendendo quest’ultimo attrattivo per ulteriori investimenti, pubblici e privati. Tutto questo – conclude – vale ancor più in luoghi come Pavona dove le persone mostrano un alto tasso di partecipazione e gradimento ad iniziative sociali di ogni tipologia”.
Buone notizie per la scuola Gramsci arrivano anche dall’amministrazione comunale, tramite il consigliere comunale Umberto Gambucci, il quale ha illustrato a Meta come ci saranno dei lavori sulla struttura dell’edifficio scolastico, tendenti alla sua messa in sicurezza ed all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti. Un tema particolarmente caro e sollevato in più occasioni dai dirigenti dello Sporting Pavona che, per ora ha visto la riapertura di alcune porte antipanico e che a breve vedrà l’installazione sul ballatorio dell’edificio di appositi scivoli per l’accesso ai disabili e non solo.
La scuola Gramsci inoltre, ci spiega l’assessore al bilancio Carlo Colantonio, vedrà l’installazione di un impianto fotovoltaico, grazie all’ottenimento, da parte del Comune di Albano, di specifici finanziamenti regionali per circa 700 mila euro, che saranno impiegati per rendere, ove possibile, energeticamente autonomi gli edifici pubblici. Proprio sullo sfruttamento dei fondi europei e regionali si concentra il ragionamento dell’assessore Colantonio, il quale ci spiega come abbia inteso “creare un apposito ufficio progetti, avente l’incarico di creare le condizioni per il comune, per ottenere la possibilità di spendere i molti soldi messi a disposizione dall’europa su varie tematiche. “Per i Comuni è e sarà sempre più difficile – sostiene Colantonio – avere nelle proprie casse i fondi necessari per opere dai costi importanti, ecco perchè è fondamentale avere la capacità di ottenere i soldi laddove ci sono, ossia dai fondi europei e regionali. Pensiamo che la Regione sino ad oggi restituiva il 70% dei soldi che la Commissione Europea ci metteva a disposizione, per l’incapacità di proporre progetti specifici e concreti che rispondessero alle caratteristiche di spesa che le norme europee prevedono. L’iniziativa del mio assessorato va nella direzione di permettere alla Città di Albano, di potere accedere ad una serie di finanziamenti che ci permettano di realizzare opere e progetti utili in tempi precisi”.
Abbiamo chiesto all’assessore al bilancio qualche delucidazione in merito alla vicenda della cosiddetta “mini imu”, ossia alla parte di tassazione sulla prima casa che, in un primo tempo pareva che i cittadini di Albano non dovessero pagare, mentre poi si è appurato che non è così. “Il problema non è dovuto al Comune ma al cambiamento dei parametri cambiati dal governo – dice Colantonio – che in un primo tempo aveva fissati in base agli ultimi quattro anni, mentre poi ha optato solo sull’ultimo anno”.