Colonna, polemica su inaugurazione scuola Gulluni

Cambiare Colonna Insieme si Può e M5S sull'inaugurazione della scuola Gulluni: "Pronto il red carpet per Astorre & Company"

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Panorama del Comune di Colonna
“Tante le difficoltà e i ritardi dell’Amministrazione Cappellini per la scuola media Tiberio Gulluni ma, finalmente, arrivano Astorre e Leodori per l’inaugurazione”, è quanto affermano i consiglieri comunali di Colonna, Fabio Pochesci, Sara Perfili e Francesco Vescovi (Cambiare Colonna Insieme si Può) e Roberto Rosini (M5S). Infatti, dopo anni di “operosità e concretezza” della nostra Amministrazione che ha visto la demolizione del Dindarolo, lo stato di abbandono di Palazzo Colonna, il “successo” dell’asilo nido, la comunicazione di avvio della raccolta porta a porta, il netto miglioramento delle operazioni di pulizia del paese, nonché il grande successo delle feste paesane, finalmente per la comunità colonnese arriva un momento di grande soddisfazione: l’inaugurazione in pompa magna della scuola media Tiberio Gulluni. Quale migliore occasione per preparare la passerella ai propri esponenti di partito a ridosso delle elezioni? “Riteniamo che non ci sia nulla di male nel prendersi gli onori e i meriti di un’opera pubblica – aggiungono i consiglieri –  se solo, coloro ai quali la nostra Amministrazione in questi giorni sta preparando un vero e proprio red carpet, non fossero gli stessi che ci hanno fatto attendere 8 anni per avere la scuola, creando notevoli disagi ad alunni, docenti e genitori, ritardando i pagamenti del finanziamento e mettendo ancora di più in difficoltà le casse comunali, costringendo l’Ente ad anticipazioni di tesoreria e pagamento di interessi.
A chi sembra doveroso inchinarsi a questa forma di potere politico che, a pochi mesi dalle elezioni, spara le proprie cartucce di ipocrisia, dimenticando i problemi che hanno fatto vivere ai Colonnesi, noi diciamo che avremmo voluto avere le Istituzioni vicine anche negli anni precedenti”.
“Speriamo che l’esperienza del passato sia buona consigliera per il futuro e che, chiunque rappresenterà il nostro piccolo Paese presso le Istituzioni dello Stato non si dimentichi nuovamente delle promesse elettorali”, concludono i consiglieri.