“E’ iniziato l’anno scolastico – dichiara in una nota il coordinatore di Italia dei Valori di Marino Marco Comandini – e nelle scuole di Marino, iniziano i problemi: collegamento internet assente, e quindi lavagne elettroniche inutilizzabili per questo motivo e per mancanza di “manutenzione” e di tecnici specializzati per metterle in funzione. Al comune naturalmente, in questi anni, hanno pensato che fosse più importante fare un po’ di campagna elettorale regalando le penne di spider-man e le calcolatrici cinesi, anzichè “donare qualche anno di abbonamento ad internet” sicuramente più utile, cosa che tra l’altro costa oramai pochissimo.
Ricorda quelle opere a metà che vediamo a striscia la notizia, ponti ospedali scuole…. cose comprate…ma inutilizzabili, nel nostro caso “lavagne luminose”.
Toner e carta comprate dai genitori con collette, una vergogna.
Noi avevamo proposto – continua Comandini – un tipo di scuola moderna con collegamenti wi fi e l’uso di tablet che avrebbe fatto risparmiare tutti… ma molti hanno preferito votare i SOLITI NOTI facendosi abbindolare dalla propaganda, lasciando le nostre scuole al medioevo didattico.
Medioevo didattico, al quale contribuiscono pure i ladri, oramai una tradizione, che si introducono indisturbati nelle nostre scuole depredandole dei pochi beni disponibili: Pc ed altri strumenti informatici, beni di cancelleria, cosa che lascia le scuole spoglie insieme a quel senso di impotenza e rabbia.
Ci chiediamo del perché non vengano dotate le scuole di un sistema di allarme. Se anziché sprecare danaro, in modo spesso inutile, non fosse prioritario investire nella scuola.
Ed a proposito di spese ci chiediamo del perché non si riesca a sapere il dettaglio dei costi della Sagra dell’Uva, a chi sono andati quei soldi e per fare cosa…
Ci dispiace per tutti i ragazzi – conclude la nota – e per quelle famiglie che non hanno votato questa destra, noi come di consueto denunciamo pubblicamente ciò che non funziona sperando di sensibilizzare