I Comunisti Italiani di Marino scelgono il centrosinistra

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Maurizio Aversa segretario Pci di Marino
Maurizio Aversa
Maurizio Aversa segretario Pdc di Marino

POLITICA – “SIAMO D’ACCORDO CON RIFONDAZIONE COMUNISTA DI MARINO – dichiara in una nota il Partito dei Comunisti Italiani di Marino – per questo siamo presenti a determinare le scelte, il governo locale che verrà con tutte le forze che lealmente stanno costruendo l’ampio centrosinistra che caccerà la destra da Palazzo Colonna. Ci ripensino i compagni – continua la nota – di Rifondazione e ci diano una mano.

Il comunicato di Rifondazione Comunista di Marino, svolge la nostra stessa analisi – aggiungono dal Pdci – individua gli stessi pericoli che abbiamo indicato noi, poi, però, non coerentemente, abbandona la logica conclusione e sceglie la facile strada isolazionista. Testimoniale e auto conservativa. Tutto ciò dopo aver respinto, nel recente passato, ipotesi di aggregazioni di un polo di sinistra.

Dice Rifondazione: “un’ amministrazione comunale che sia antifascista, contro le speculazioni edilizie e lo sfruttamento selvaggio del territorio, contro le discariche e le nocività; un’amministrazione che sia espressione e rappresentanza continua dei cittadini, che rimetta in primo piano i beni pubblici, i servizi sociali, il diritto della cittadinanza alla salute e al benessere, che non rappresenti il compromesso fra interessi privatistici di profitto e bene comune ma che sia unilateralmente a favore di quest’ultimo: sono le istanze che il nostro partito ha sempre portato avanti e che oggi poniamo come imprescindibili ed irrinunciabili.”. Questi, con altre espressioni, con altri aggettivi, ma bel solco delle scelte prioritarie di questo indirizzo, sono le cose già acquisite al tavolo di centrosinistra. Sono il punto di condivisione a cui felicemente, noi comunisti, abbiamo visto aderire forze della sinistra, forze civiche, e il Pd. Quindi anche noi sottolineamo che vogliamo rivoluzionare Marino, cacciando l’arroganza e la gestione pessima del potere a cui abbiamo assistito in questi ultimi otto anni. Le energie le impegneremo tutte: certo con una mano in più da parte di Rifondazione Comunista, il marchio di sinistra non sarebbe minore, bensì maggiore. Ma questo spetta a Rifondazione, ai propri iscritti e agli elettori determinarlo e sceglierlo: noi Comunisti Italiani – conclude la nota – siamo a disposizione”.