#CORONAVIRUS 22 LUGLIO 2020
NESSUN NUOVO CASO AI CASTELLI ROMANI E LITORANEA (16 NELLA REGIONE LAZIO, 13 A ROMA)
LA VERGOGNA DI ANGELUCCI E ZINGARETTI: 150 LAVORATORI DEL SAN RAFFAELE DI ROCCA DI PAPA (I NOSTRI EROI) PRIMA SENZA MASCHERINE, SENZA DPI, SENZA TAMPONI A COMBATTERE A MANI NUDE IL COVID (41 INFETTI E FAMILIARI DECEDUTI), OGGI SENZA LAVORO, SENZA STIPENDIO E SENZA CASSA INTEGRAZIONE
Nella Asl Roma 6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, nessun nuovo caso nelle ultime 24 ore. Il numero complessivo dei guariti è rimasto stabile a 972, il numero delle persone attualmente positive è stabile a 53, mentre il numero dei decessi è rimasto stabile a 92 casi. Rispetto al picco la curva dei nuovi contagi è scesa al 98%. Va sottolineato che nelle ultime settimane la maggior parte dei nuovi casi sono dovuti alla riapertura dei voli internazionali. Tutto il sacrificio degli italiani di settimane di lookdown rischia di essere completamente vanificato dalla scelta irresponsabile del governo di riaprire in maniera indiscriminata i voli internazionali con paesi ad altissimo rischio. Purtroppo non tutto è andato bene
Dopo la revoca dell’accreditamento, nessun paziente risulta ricoverato e i lavoratori sono senza stipendio da 10 giorni. La clinica è completamente vuota e i lavoratori devono andare a svuotare gli armadietti. Anche la centralinista è stata mandata a casa. In questa situazione di completa incertezza per un gigantesco scontro politico tra Zingaretti (PD) e Angelucci (Forza Italia), dieci infermieri si sono dimessi e sono stati assunti a tempo indeterminato a Villa delle Querce a Nemi. Rimangono, però, 150 lavoratori, i nostri eroi, che hanno combattuto il coronavirus a mani nude, senza dispositivi di protezione e con una mascherina ogni tre giorni, che hanno chiesto aiuto ai colleghi della ASL RM6 e si sono sentiti rispondere “Noi non ci veniamo ad infettare a Rocca di Papa”, che hanno chiesto con insistenza i tamponi che la ASL RM6 non concedeva, che hanno atteso anche 5 giorni per le risposte dei tamponi dal Campus Biomedico di Trigoria quando erano già positivi in molti, che hanno chiesto al comune di Rocca di Papa di dichiarare zona rossa la struttura perché la situazione era ormai incontrollabile. Pubblichiamo alcune foto dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa nei giorni della lotta al coronavirus. Le responsabilità della direzione del San Raffaele di Rocca di Papa e della ASL RM6 sono gravissime: 41 operatori sanitari del San Raffaele di Rocca di Papa si sono infettati, portando il covid anche nelle loro famiglie e pagando un prezzo altissimo, anche con dei familiari morti. Oggi Angelucci, Zingaretti e D’Amato abbandonano questi lavoratori, questi eroi, al nulla: Zingaretti e D’Amato hanno tolto l’accredito alla struttura senza preoccuparsi minimamente dei lavoratori, mentre Angelucci non paga gli stipendi e non chiede nemmeno la cassa integrazione (la FIS) per i lavoratori. In merito alla vertenza dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa, il Partito Comunista dei Castelli Romani propone con forza l’internalizzazione dei servizi e dei lavoratori nella sanità pubblica regionale, proposta già applicata con successo sia nella Regione Toscana e sia nella Regione Veneto, due regioni in cui la sanità funziona. E’ ora di organizzare una grande manifestazione pubblica a supporto della vertenza dei lavoratori del San Raffaele di Rocca di Papa (i nostri eroi) senza lavoro, senza stipendio e senza cassa integrazione.
Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.
Dopo la ricca informativa di ieri pubblicata dal SERESMI, oggi nessuna news da parte dei Sindaci.
Per visualizzare la cartina per comune aggiornata sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:
https://drive.google.com/open?id=1sI_jgUiLG9xh7GKQp5-W-_NV9tS7Z2Ne&usp=sharing
“. lo dichiarano i comunisti Castelli Romani.