Comunisti “un solo nuovo caso e 20 guariti”

0
712
cicogne
Vogliamo le cicogne

#CORONAVIRUS 25 MAGGIO 2020

AI CASTELLI ROMANI E LITORANEA UN SOLO NUOVO CASO E 20 GUARITI

LA CURVA DEI NUOVI CONTAGI È SCESA DELL’89%

RIAPRIRE I REPARTI DI PEDIATRIA E OSTETRICIA DI ANZIO E DI VELLETRI

comunisti_castelli_andamento_contagi_asl_rm_6_25_05
Comunisti Castelli “Curva nuovi contagi Asl Roma 6 al 25 maggio”

Nella ASL RM6, che comprende i Castelli Romani e la Litoranea, il 25 maggio il numero dei positivi è salito a 1.360, con solo un nuovo caso e 20 guariti. Il numero complessivo dei guariti è salito a 540 (+20), il numero delle persone attualmente positive è sceso a 694 (-19), mentre il numero dei decessi è rimasto stabile a 126. Rispetto al picco la curva dei nuovi contagi è scesa all’89%. Dai nostri modelli econometrici il numero dei soggetti positivi asintomatici liberamente in circolazione nei Castelli Romani e Litoranea è oggi sceso a 190 soggetti (-10 casi). Per tale motivo vanno rispettate con il massimo impegno tutte le misure di distanziamento sociale. Continua la strage nelle case di cura private dei Castelli Romani e Litoranea.

Sul nostro territorio, nelle case di riposo, RSA e case di cura private si contano oltre 500 positivi, di cui più di 50 operatori sanitari, e 49 morti.

Dalle comunicazioni ufficiali si contano:
– 178 positivi nella casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa, 41 operatori sanitari e 137 pazienti (21 decessi);
– 63 i positivi (9 decessi) nella casa di cura Villa Nina di Frattocchie;
– 48 i positivi all’INI di Grottaferrata (1 decesso);
– 48 i positivi (2 decessi) nella casa di cura Villa delle Querce di Nemi;
– 42 positivi nella casa di cura San Raffaele di Montecompatri, 19 operatori sanitari e 23 pazienti (4 decessi);
– 37 positivi nella clinica Villa dei Pini di Anzio, 9 operatori sanitari e 26 pazienti (3 decessi).

A questi numeri pesantissimi e sicuramente incompleti, vanno aggiunti i familiari dei pazienti ricoverati e degli operatori sanitari che sono stati infettati e, in alcuni casi, sono purtroppo morti. Sul disastro “colposo” della gestione delle casa di riposo, RSA e case di cura private stanno già indagando la Procura della Repubblica di Roma e quella di Velletri. Questo è il disastroso modello di sanità di Zingaretti nel Lazio e di Fontana in Lombardia che i cittadini non vogliono più. Per tali motivi il Partito Comunista dei Castelli Romani esige l’immediato spostamento dei pazienti positivi negli ospedali covid pubblici, la chiusura della Clinica dei Pini per consentire la sanificazione della struttura e tutte le operazioni di controllo e verifica del rispetto dei protocolli sanitari, più una verifica delle gravissime responsabilità di questo disastro “colposo” che ha colpito 9 operatori sanitari e 28 pazienti, di cui 3 deceduti. Il Partito Comunista esige il rafforzamento della sanità pubblica e l’immediata riapertura dei reparti di pediatria e ostetricia di Velletri e di Anzio-Nettuno. Non permetteremo né a Zingaretti né ai suoi ridicoli boys, che non sanno neanche organizzare una gara di acquisto di mascherine, di continuare a tagliare e saccheggiare la sanità pubblica del Lazio, con queste “note” tattiche del continuo accorpamento/spostamento dei reparti, tattiche utilizzate in passato sia dal centrodestra sia dal centrosinistra per chiudere 16 ospedali pubblici nella nostra regione e favorire la crescita faraonica di strutture sanitarie private inefficienti ed indecorose, che hanno provocato un disastro “colposo”.

Nella tabella seguente viene riportata la ripartizione dei contagi per singolo comune dei Castelli Romani e della Litoranea sulla base delle comunicazioni ufficiali delle autorità competenti.

tabella_comuni_castelli_comunisti_25_05
Comunisti Castelli “Curva nuovi contagi Asl Roma 6 al 25 maggio”

Lunedì 25 maggio sono guarite 20 persone a Ciampino (+19) e Lariano (+1). Gravissimo è il ritardo con cui la ASL RM6 comunica ai Sindaci le informazioni sulla diffusione del coronavirus nei Castelli Romani e Litoranea: ad oggi devono ancora essere comunicati 346 casi, di cui 48 decessi. Cosa c’è da nascondere? A causa di questo ritardo, per 12 comuni (Albano, Anzio, Ardea, Castel Gandolfo, Ciampino, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Monte Porzio, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa) il numero dei casi pubblicati dal SERESMI (il Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive) è superiore al numero di casi comunicati dai Sindaci.

Per visualizzare la cartina per comune sulla diffusione del coronavirus nel Lazio, puoi fare click sul seguente link:
https://drive.google.com/open…

“. lo dichiarano i comunisti Castelli Romani.