“In piu’ di una occasione Papa Francesco ha dimostrato di seguire l’attività degli esperantisti cattolici e non con particolare attenzione. Oggi, 24 agosto, un folto gruppo di partecipanti all’83° Congresso Italiano di Esperanto, che si svolge a Frascati nel Centro Giovanni XXIII, e’ stato accolto in udienza ed e’ stato salutato in maniera esplicita dal Papa – inizia così la nota della professoressa Laura Brazzabeni, segretario della federazione esperantista italiana.
Questo, insieme al fatto che da molti decenni la Radio Vaticana trasmette anche in esperanto ed al fatto significativo della autorizzazione a celebrare la messa in esperanto mostrano chiaramente l’atteggiamento della Chiesa cattolica relativamente alla attivita’ degli esperantisti cattolici e degli esperantisti in generale che lavorano per la comprensione internazionale e la pace, obiettivi costanti anche di questo papa. Come si sa il Papa in una intervista recente affermo’ anche di sognare in esperanto. Si trattava in effetti di una risposta scherzosa ad una giornalista che gli chiedeva se sognasse in italiano o in spagnolo – continua così la nota.
Questa notizia fece il giro del mondo, ma alcuni giornali italiani la censurarono. Dei grandi giornali, come il Corriere della sera e la Repubblica, che, pur con sfumature diverse, sono portatori di idee neoliberiste e di mercatismo, pubblicarono l’intervista al Papa censurando solo quella frase. Ad onor del vero altri come La Stampa di Torino riportarono l’intervista integralmente. Che conclusione tratte da tutto questo? L’esperanto e’ parte dei grandi programmi di riscatto dell’essere umano che Papa Francesco va predicando costantemente ad un mondo molto distratto a cose così – si conclude in questo modo la nota stampa. Proviamo ad aiutarlo: www.esperanto.it “.