“Connessioni Invisibili: un viaggio attraverso la mente divergente”

Il 4 Ottobre presso il Museo Diocesano di Albano in Palazzo Lercari

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Mercoledì 4 Ottobre 2023 il Museo Diocesano di Albano ha il piacere di ospitare presso il Piano Archeologico di Palazzo Lercari la mostra personale “Connessioni Invisibili: un viaggio attraverso la mente divergente” dell’artista guatemalteco Sebastián López Durán.
L’esposizione, curata da Brenda Estrada, artista e promotrice culturale italo-guatemalteca e Presidente dell’Associazione Guatemala es Guatemala, con il Patrocinio dell’Ambasciata del Guatemala presso la Santa Sede, presenta 14 opere che raffigurano il fluire delle diverse emozioni di Sebástian e dimostrano come “l’idea delle connessioni e dei modelli, non facilmente percepibili dalla maggior parte delle persone, possano essere intensamente reali e significativi per coloro che hanno una prospettiva neurodiversa”.
Le tele dipinte da Sebástian sono caratterizzate da un mondo carico di colori, forme, segni e dalla ripetitività della figura umana, in particolare di quella femminile, denotando sensualità e un richiamo al cubismo nella prospettiva, nel movimento, nel volume e nello spazio.
L’inaugurazione sarà preceduta da una conferenza di presentazione e di confronto che si terrà alle ore 16.30 presso la Sala delle Vedute e vedrà la partecipazione di S. E. Mons. Vincenzo Viva, dell’Ambasciatore Alfredo Vásquez, del Direttore del Museo Roberto Libera, di Rosaria López Durán, di Patrizia Fabbricatti e della stilista brasiliana Nayra Laise.
Il percorso espositivo è arricchito inoltre da una serie di creazioni, dipinti e fotografie realizzati dai giovani artisti con disturbi dello spettro autistico che frequentano la Fondazione Giovanni Campaniello ETS e sono stati scelti perché rappresentano soggetti figurativi, astratti e naturali che ci offrono l’opportunità di vedere attraverso i loro occhi, di scoprire il loro sentire e di entrare nelle molteplici prospettive del loro immaginario creativo.
Questa collaborazione internazionale dimostra ancora una volta il valore infinito dell’Arte come mezzo espressivo in grado di superare confini, connettere mondi e includere diversità.