Punto cardine della seduta di consiglio comunale è stato l’ampio dibattito intorno alla problematica delle antenne della telefonia mobile, emerso dopo una recente installazione su via Napoli, un punto sul quale tutti i vari gruppi consiliari sono intervenuti esprimendo le loro posizioni. Sia il sindaco Maurizio Caliciotti che l’assessore all’ambiente Fabrizio Ferrante Carrante hanno nei loro interventi ribadito che andando oltre ogni spettacolarizzazione e demagogia, a tutti sta a cuore la salute dei cittadini e che la priorità è di cercare di operare contemperando il rispetto delle leggi e la tutela della salute. In particolare è stato evidenziato che non può essere attuato alcun piano di localizzazione delle antenne che possa impedire l’installazione su siti privati, in coerenza con la legge 259/2003 c.d. Legge Gasparri. Il sindaco Caliciotti ha fatto delle precisazioni sul discorso dell’esistenza di un Piano Antenne del 2000. “Un piano delle antenne va approvato in Consiglio e non con una delibera di giunta, la 96, con la quale si vorrebbe far credere che questo comune si era dotato di un piano antenne. Dalla Legge Gasparri del 2003 perché poi non è stato più affrontato il problema e se ne parla solo oggi? E’ necessario fare proposte e aprire un dibattito propositivo. Personalmente ho anche chiesto alla Asl di fare effettuare controlli sulle radiazioni del radon. Solleciteremo l’Arpa periodicamente per aggiornarci sui controlli delle emissioni dei campi elettromagnetici e pubblicheremo i dati sul sito istituzionale dell’Ente”. Dopo ampia discussione e proposte sul tema, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, su proposta del Sindaco Caliciotti, con il quale si impegna l’assessorato competente a riunire, in tempi brevi, una commissione per poter discutere la tematica e redigere poi un regolamento, propedeutico al piano antenne nel rispetto delle leggi dello Stato, con la consapevolezza, di tutti, dei limiti che i Comuni hanno nell’impedire la localizzazione su siti privati delle antenne da parte delle compagnie telefoniche, proprio in virtù delle leggi dello Stato. Si è chiusa l’assise poi con il voto all’unanimità per il punto inerente la Costituzione di una servitù per un elettrodotto a favore di Enel per i lavori di adeguamento del depuratore di Valle Mazzone. “Grazie a questi lavori di adeguamento del depuratore di valle mazzone- ha affermato il primo cittadino Caliciotti- avremmo finalmente a breve lo sblocco da Acea per tutte le questioni sugli allacci”.
