Consiglio Regionale approva legge per tutelare le botteghe storiche

Approvata in Consiglio Regionale la legge a prima firma Leonori sulle botteghe storiche. Positivi i commenti del mondo politico

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Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 29 voti favorevoli e 9 astenuti, la proposta di legge sulla “Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle botteghe e attività storiche.

“Un provvedimento importante che tutela le attività più antiche e preziose del nostro panorama commerciale, ma che non si limita a tutelare l’attuale, lavorando anche per garantire il loro futuro”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli.

“Il provvedimento – ha sottolineato Orneli – vuole promuovere e valorizzare le produzioni, le conoscenze e le pratiche di eccellenza, tutelando i mestieri a rischio di estinzione. Con una dotazione finanziaria complessiva di 2,4 milioni di euro, vengono destinati sostegni agli esercizi delle antiche botteghe e delle attività storiche. Previste inoltre attività di formazione rivolte ai giovani aspiranti artigiani che intendono investire il proprio futuro su questo settore.

“Voglio ringraziare – ha concluso Orneli – la consigliera Marta Leonori, prima firmataria della legge, e tutto il Consiglio Regionale per il lavoro svolto che ci ha portati ad approvare un provvedimento importantissimo per il rilancio dell’economia della nostra regione”.

CAVALLARI (FI): “LEGGE BOTTEGHE STORICHE CUSTODISCE PATRIMONIO COMMERCIO”

“In Consiglio regionale del Lazio abbiamo approvato oggi la Legge 267 sulla “Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle botteghe e attività storiche”: un testo importante che, finalmente, disciplina in maniera organica e puntuale la materia, con l’unico neo di non riconoscere la storicità a 50 anni ma, bensì, a 70 di attività. L’aula, infatti, non ha accolto il mio emendamento volto ad abbassare a mezzo secolo il riconoscimento: un’occasione persa, visto che 50 anni rappresentano una vita di lavoro ed un obiettivo ambizioso e congruo per avere il riconoscimento di bottega o attività storica”. Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Enrico Cavallari (Forza Italia). “Le realtà con 50 anni di storia lavorativa sulle spalle potranno comunque attingere al Fondo per il finanziamento di progetti di promozione e valorizzazione della propria attività – aggiunge Cavallari – Un’occasione importante per riconoscere il valore del tessuto produttivo della nostra Regione e per rilanciare lo sviluppo di tante imprese, l’impegno di artigiani e di operatori ambulanti che hanno stretto i denti per sopravvivere, soprattutto negli ultimi anni di crisi economica e pandemia”. “Nella Legge trova definitiva disciplina la categoria degli “urtisti”, i venditori di souvenir di Roma, un comparto di lavoratori su suolo pubblico nato a fine 800 e, per questo, tra le più antiche forme di commercio della nostra Regione e della Capitale d’Italia. Operatori storici per eccellenza, a pieno titolo autorizzati ad operare nelle aree di pregio e a flusso turistico di Roma” conclude Cavallari.

Simone Lupi (Pd): “Consiglio Lazio approva legge per tutela delle botteghe storiche”

“Oggi è una giornata storica- commenta il Consigliere Regionale Simone Lupi  . Con l’approvazione di questa legge finalmente abbiamo un definizione certificata di cosa si intenda per  bottega storica: locali storici o di valore storico-artistico e architettonico, botteghe d’arte e di antichi mestieri documentabili da almeno 50 anni. Ai Comuni sarà riservato il compito di redigere un apposito piano comunale delle botteghe storiche presenti sul proprio territorio che verrà trasmesso alla Regione, la quale istituirà un elenco. Una volta quindi inserite nell’ elenco regionale si potrà acquisire la definizione di bottega storica con il rilascio di un’attestazione e di un logo di riconoscimento. Potranno essere iscritti anche i mercati e le fiere. Inoltre questa legge istituisce  un Fondo regionale per la valorizzazione e tutela delle botteghe storiche. Un segnale importante- conclude Lupi- per la valorizzazione del patrimonio, per il rilancio e supporto di attività strategiche e  fondamentali in un periodo difficile come quello dovuto alla crisi pandemica. Un ringraziamento personale alla capogruppo Marta Leonori, prima firmataria della legge, e a tutti i colleghi che hanno contribuito all’ approvazione di questo importante provvedimento”. Dichiara il Consigliere Regionale del Partito Democratico Simone Lupi.

BONAFONI (CIVICA ZINGARETTI): “LEGGE È PONTE TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE”

“Con l’approvazione della proposta di legge per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe storiche la Regione Lazio avvia una nuova stagione per gli esercizi commerciali e artigianali della Capitale e dei moltissimi borghi di cui è ricco il nostro territorio. Accanto al principale obiettivo di non far spegnere le luci di alcune delle attività tradizionali – specialmente a Roma – si affianca l’ambizione di fare degli antichi mestieri il perno di un nuovo sviluppo delle imprese artigiane basato su innovazione, digitale ed economia circolare, con uno sguardo attento al loro ruolo come punto di riferimento delle comunità e nei servizi di prossimità. Fondamentale sarà, in questo senso, il contributo dei Comuni, incaricati dalla norma di redigere dei piani da trasmettere alla Regione, che provvederà al censimento e all’istituzione di un apposito elenco regionale per l’attribuzione della qualifica di bottega storica. La legge prevede anche la possibilità di erogare contributi finanziari regionali a sostegno di proprietari e gestori, che tra mille difficoltà sono riusciti a resistere alla pesantissima crisi del settore innescata dalla pandemia da Covid-19. Proprio a loro il Consiglio regionale vuole lanciare con questa legge un messaggio di riconoscimento come prezioso patrimonio sociale e culturale da tutelare e trasmettere alle nuove generazioni e come veicolo del futuro che immaginiamo per le nostre città e i nostri borghi”. Così in una nota la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni.

MARIETTA TIDEI (IV): “LEGGE TUTELA LAVORO E IDENTITA'”

“Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato in via definitiva la proposta di legge presentata dalla collega Marta Leonori sulla “Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe e delle attività storiche”. Si tratta di un provvedimento di particolare impatto, che abbiamo analizzato con particolare impegno e attenzione anche nella Commissione Attività produttive e Sviluppo economico che presiedo e che tutela le attività più antiche e preziose del nostro territorio regionale con uno stanziamento di 2,4 milioni di euro. Con la legge approvata oggi si darà quindi un sostegno concreto a negozi, botteghe e attività storiche, che oltre al valore identitario che hanno, rappresentano un presidio economico di estrema importanza anche dal punto di vista occupazionale. La Regione Lazio salvaguardia la storia e nello stesso tempo guarda al futuro e allo sviluppo della nostra economia”. Così in una nota Marietta Tidei, presidente della Commissione Attività Produttive e Sviluppo economico della Regione Lazio (Italia Viva).

FRANCESCA  DE VITO (MISTO): “OTTENUTO DOPPIO RISULTATO PER GLI ARTIGIANI E LE TRADIZIONI DEL LAZIO”

“Sono felice di aver realizzato oggi due ottimi risultati per la tutela delle nostre tradizioni, dopo anni di atti presentati affinché non andassero perdute, per riuscire a tramandarle alle future generazioni, finalmente posso dire di essere soddisfatta di quanto avvenuto in aula”. Nella seduta del consiglio regionale di questa mattina è arrivato il via libera ad una legge sulle botteghe storiche sulla quale si ragionava da mesi. L’approvazione di un ulteriore emendamento, che ho portato in aula, salva queste imprese da situazioni di eventuale speculazione: ora l’alienazione dei locali di proprietà della Regione o di Enti da essa dipendenti, al cui interno ha sede una bottega storica, è vincolata al mantenimento della destinazione d’uso per un periodo di almeno 5 anni”. “Subito dopo è arrivato il voto favorevole del consiglio regionale al mio ordine del giorno in cui chiedevo di garantire, entro i prossimi 180 giorni, la predisposizione delle “botteghe scuola” previste dalla legge regionale n.3 del 2015, anche in sinergia con il progetto di riqualificazione di via di Tor di Nona, chiuso nei cassetti delle precedenti amministrazioni per anni e portato a completamento dalla Giunta Raggi. Un progetto che consente finalmente la creazione di una “Strada dell’Artigianato”, tanto è vero che in questi ultimi giorni sta avvenendo l’assegnazione dei locali a chi ne aveva fatto richiesta, dove è previsto che parte del costo di locazione venga fatto proprio garantendo quel passaggio di cultura e conoscenza che si può realizzare con le botteghe scuola”. Così la consigliera regionale al gruppo misto, Francesca De Vito.