
Ci sono dei giorni, degli eventi, che toccano la vita di ciascuno di noi e che ne segnano il percorso. E’ quello che è accaduto nell’Aula Consiliare del Comune di Colleferro, dove Allievi e Docenti della locale Sede Operativa dell’Albafor si sono dati appuntamento per celebrare la fine dell’anno formativo e tirare le somme di un periodo lungo e complesso della vita dell’Istituto di Formazione.
Il titolo dell’evento, “Cento Calci alla strada”, richiama la necessità che la Formazione Professionale continui a rappresentare una barriera contro la dispersione scolastica e le tante sirene che attirano i nostri ragazzi verso la micro e macro delinquenza o, nella migliore delle ipotesi, per molti di loro, verso il totale disinteresse verso le problematiche della comunità civile e del territorio di riferimento.
E tutto questo attraverso un Progetto che sta vedendo coinvolte le istituzioni, la Formazione e, soprattutto il mondo dello sport e del calcio in particolare.
In una Sala Consiliare colma di giovani provenienti dalle Sedi Albafor di Colleferro e Valmontone, la Dr.ssa Arianna Saroli, moderatrice del Convegno, ha dato la parola ai numerosi ospiti presenti, dai “padroni di casa” Necci e Vitiello, Assessori rispettivamente alle Politiche Giovanili e ai Servizi Sociali, al Segretario Generale e Team Manager della Nazionale Italiana di Wheelchair Hockey. Dr. Fabio Rodo, all’Allenatore di Calcio a cinque Paolo Forte, al Maestro Simone Gagliarducci, tecnico FIT.
Un contributo significativo è stato dato dalle Docenti Lolita Spaccino, responsabile della Sede Albafor di Valmontone e Stefania Martucci, psicologa, Assistente Specialistica nei due siti, che ha presentato il “Progetto Giornale”.
Applauditissimo anche l’intervento del Direttore Marco Giustinelli che ha ribadito il concetto che i valori che la formazione professionale è in grado di esprimere e ha rivendicato il ruolo che un insegnamento svolto con passione e professionalità, svolge nella realtà contemporanea.
Ma la vera stella dell’evento è sicuramente stato Mario Brozzi, Medico Sociale della AS Roma di Franco Sensi e straordinario uomo di scienza, di cultura di umanità vera e profonda.
Quasi quaranta minuti di intervento che hanno inchiodato gli oltre cento allievi intervenuti alle loro poltrone, in un clima di attenzione quasi surreale e, sicuramente, inusuale per ragazzi portati più alla manualità e all’azione piuttosto che alla riflessione e all’ascolto. Un intervento, quello del medico romano, di altissimo spessore morale che ha ripercorso i tratti di una vita che lo ha visto protagonista nella professione e nello sport ma, soprattutto, nella ricostruzione di un rapporto con la figlia Valeria, gravemente ammalata. Un racconto toccante che ha strappato lacrime e applausi agli intervenuti e che ha lasciato a tutti la sensazione di aver incontrato un uomo che ha saputo toccare le corde più profonde dell’anima di tutti i presenti.
Sono stati poi assegnati i riconoscimenti all’Allievo dell’Anno, attribuito al giovane Matteo Vendetta, alla classe III° Meccanico per il Progetto “Lavori in Corso” e al decano della Sede Giuseppe Gagliarducci. Presenti ed emozionati, anche numerosi ex docenti del Centro ex Ial.
La giornata è proseguita al Palazzo dello Sport, dove le squadre di Valmontone e Colleferro si sono affrontate in un appassionante “Derby dell’Amicizia” che ha concluso una mattinata per molti indimenticabile.