Coronavirus, morto 34enne di Cave

Silvestroni: "Esprimo il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia, alla città di Cave e al Sindaco, per la scomparsa di Emanuele di appena 34 anni"

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Marco Silvestroni
“Esprimo il mio cordoglio e la vicinanza alla famiglia, alla città di Cave e al Sindaco, per la scomparsa di Emanuele di appena 34 anni. Non saremo mai pronti per affrontare questo genere di tragedie, forse solo più consapevoli che questa è una vera e propria battaglia dove ci vuole determinazione e rispetto l’uno nei confronti dell’altro” così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni.
Alessio D’Amato sul decesso del ragazzo di 34 anni di Cave

“In merito al decesso del ragazzo di 34 anni al Policlinico di Tor Vergata da prime notizie acquisite dall’indagine epidemiologica svolta dal servizio di prevenzione della Asl Roma 2 emerge che il ragazzo, che lavorava in un call center, era stato a Barcellona dal 6 all’8 marzo e il 9 marzo è stato il suo ultimo giorno di lavoro e poi si era posto in auto isolamento, ha mostrato i primi sintomi di febbre il giorno 11 e il 16 è stato trasferito, su indicazione del suo medico, in ambulanza e ricoverato al Policlinico di Tor Vergata dove entrava in terapia intensiva.

Oggi (lunedì 23 marzo ndr) è avvenuto il decesso ed è stato disposto l’esame autoptico per chiarire le cause della morte. Domani verrà svolto un sopralluogo da parte dei servizi di prevenzione della Asl Roma 2 presso il call center e ci sarà una prima relazione sull’indagine epidemiologica.

23 marzo h.19:45 – CORONAVIRUS: UNITA’ DI CRISI LAZIO, ‘SU DECESSO 34ENNE DOMANI AUTOPSIA’

“L’analisi epidemiologica conferma che il giovane di 34 anni deceduto presso il Policlinico di Tor Vergata si è recato dal 6 all’8 marzo a Barcellona assieme con altri amici che sono stati posti in isolamento fiduciario. Il 9 marzo è tornato in servizio presso il call center e martedì 10 con il comparire dei primi sintomi si è auto isolato. Mercoledì 11 marzo inizia a sentirsi poco bene e lunedì 16, dopo un consulto con il proprio medico di medicina generale, veniva ricoverato con il 118 presso il Policlinico di Tor Vergata dove veniva portato in terapia intensiva. Il 22 marzo è deceduto. Sono stati contattati i compagni di viaggio per l’isolamento fiduciario ed è scattato il contact tracing per i contatti stretti. Da notizie acquisite dalla direttrice del call center la stessa conferma che l’ultimo giorno lavorativo è stato il 9 marzo, che la società aveva adottato le misure per il contenimento del COVID-19 e che sono stati individuati i possibili contatti stretti, avvisati e posti in isolamento. La Asl ha comunque richiesto di fornire tutti gli elenchi degli isolati per contattarli e verificare il loro stato di salute. Circa le cause del decesso domani verrà effettuato l’esame autoptico presso l’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani”. Lo comunica in una nota l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.