Corteo per dire no alla riapertura della discarica di Roncigliano

Sabato 7 dicembre alle ore 15 la manifestazione-corteo da Piazza San Pietro ad Albano contro la riapertura della discarica di Roncigliano 

0
1194
locandina
Corteo NoInc 7 dicembre 2019

Il 2 agosto 2019 la Giunta regionale, guidata da Zingaretti, ha approvato all’unanimità il nuovo “Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Lazio”, in cui è ricompreso l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di Albano, autorizzato per trattare 183.000 tonnellate di rifiuti l’anno. Il 31 ottobre 2019 la Direzione regionale rifiuti ha approvato le linee guida per il ripristino dell’impianto di TMB di Albano, impianto andato a fuoco tre anni fa. I cittadini dei Castelli Romani, che sono arrivati a livelli altissimi di raccolta differenziata, riceveranno come premio da Zingaretti la riapertura dell’impianto di TMB e della discarica di Albano, destinati a trattare i rifiuti indifferenziati di Roma Capitale. Se non verranno subito bloccati i lavori, a marzo 2020 il nuovo impianto TMB sarà pronto e riaprirà anche il 7° invaso della discarica di Albano, che ha capacità residua di soli 87.954 metri cubi. Il nuovo impianto TMB avrà presto bisogno di altri giganteschi invasi (8°, 9°, 10°, 11°) per affrontare l’emergenza rifiuti di Roma. Il Partito Comunista dei Castelli Romani aderisce alla manifestazione-corteo organizzata dal Coordinamento NOINC per sabato 7 dicembre 2019 alle ore 15,00 con partenza da Piazza San Pietro ad Albano e invita tutti i cittadini e i comitati a partecipare. È necessaria la massima partecipazione per costringere la Regione Lazio, guidata da Zingaretti, a cancellare definitivamente dal “Piano regionale dei rifiuti” gli impianti di TMB e le discariche previste/proposte sul territorio dei comuni dei Castelli Romani (Albano, Velletri, Colleferro). I comuni dei Castelli Romani hanno intrapreso un percorso virtuoso di raccolta differenziata dei rifiuti e non vogliono tornare alla vecchia e superata gestione dei rifiuti indifferenziati basata su TMB-discariche-inceneritori”. Dichiara il Partito Comunista dei Castelli Romani