Da Anzio ad Albano le mamme insieme per i diritti dei bambini

Il gruppo del flash mob per i punti nascita di Anzio e Velletri cresce e guarda anche alla lotta delle mamme di Albano a difesa del reparto di pediatria del Regina Apostolorum

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Ospedale Regina Apostolorum

Il gruppo nato per sostenere il flash mob delle mamme contro la chiusura dei punti nascita di Anzio e Velletri, dopo il successo di domenica 24, non lascia ma raddoppia. Continua a raccogliere solidarietà e spunti da tutto il territorio della Asl Roma 6.

Da Albano arriva la testimonianza di Laura Faccia che con il suo comitato di mamme ha intrapreso una battaglia durata tre anni per tenere aperto il reparto di pediatria dell’Ospedale Regina Apostolorum, finita nel giugno 2018 con la chiusura del reparto, su cui Linda Di Benedetto, Romina e Natasha Malizia, le tre giornaliste promotrici del flash mob, promettono di riaccendere i riflettori.

“Alla luce del flash mob tenuto il 24 Maggio ad Anzio, per protestare contro la chiusura del reparto di Ostetricia e Pediatria degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, mi sono soffermata a riflettere sulla scelta di questa chiusura adottata nel pieno centro dell’emergenza Covid e leggo che l’obiettivo era quello di tutelare partorienti e bambini da eventuali contagi”. Dichiara Laura Faccia, tra le animatrici del Comitato delle Mamme a Difesa dei Diritti dei Bambini dei Castelli: “Approfondendo meglio sulle motivazioni di cui sopra, apprendo che una delle soluzioni proposte è quella di dirottare questi utenti presso L’ Ospedale dei Castelli Romani ad Ariccia, dove c’ è un’ area Covid attiva, fattore che mi invita ad interrogarmi su un quesito: ovvero ritengo che mantenere aperto il punto nascita di Anzio e Nettuno, con servizi di primo livello, avrebbe messo maggiormente in sicurezza mamme e bambini. Questa perplessità mi ha portato la stessa sensazione di delusione avuta qualche anno fa in merito ad una lotta che intrapresi con un gruppo di mamme contro la chiusura del Reparto di Pediatria dell’ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale. Battaglia iniziata nel 2015 per dire NO ad un piano di risanamento della Sanità della Regione Lazio.Noi come comitato mamme abbiamo fatto valere i diritti dei bambini sul territorio dei Castelli Romani, promuovendo l’ efficienza e la qualità del servizio della Pediatria del Regina Apostolorum. La nostra intensa lotta è durata 3 anni e ci ha per permesso di sventare la chiusura del Reparto fino a Giugno 2018 quando sono stati tagliati i posti letto accreditati al reparto, mantenendo solo le prestazioni private dell’ambulatorio pediatrico. Tutto ciò ha comportato lo sforzo di spostamenti a Roma per eventuali ricoveri e siamo rimasti con il fiato sospeso fino a dicembre 2018 con l’ apertura del Noc dove si inziò ad usufruire di un nuovo reparto di Pediatria. Nonostante tutto, leggo con piacere che tanti cittadini di Anzio si sono riuniti con audacia e chiedono e a voce alta agli organi competenti, di posizionare la lente d’ ingrandimento sulla tutela per mamme e bambini di Anzio e Nettuno”. Ha concluso Laura Faccia