De Carolis torna a polemizzare con Bassani

Regione Lazio, De Carolis: "Sui comandati i conti di Bassani non tornano. Da 29mila, nel 2015, ai circa 50mila euro dello scorso anno".

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Monte Compatri

“Il capogruppo di minoranza Bassani, che fa parte dell’esercito dei comandati della Pisana di Zingaretti e Leodori – pagato dai cittadini –, afferma che: “Dal mio 730 si evince che il mio stipendio da dipendente di un ente pubblico (Inail, ndr), nel passaggio in Regione, è rimasto invariato: se da una parte, infatti, percepisco un’indennità di funzione, dall’altra ho perso sia l’indennità mensile che quella annuale, oltre all’incentivo alla produttività: in sintesi il mio lavoro in Regione non ha causato nessun “danno” alle tasche dei contribuenti”. Eppure le cifre sono diverse. Basta guardare la dichiarazione relativa al 2015 e la determinazione dell’impegno spesa della Pisana. Nel primo documento, quando Bassani percepiva la busta paga dall’Inail, la voce ‘redditi da lavoratore dipendente’, dice chiaramente: “29.103,00”. Nel 2016, precisamente da gennaio a settembre – primi nove mesi da comandato in Regione Lazio –, per il capogruppo di minoranza erano preventivati 35.535 euro lordi; mentre per 365 giorni – nel 2017 – si arriva a 49.400.  Non sappiamo a cosa sia dovuto questo aumento, siamo convinti che Bassani fornirà tutta la documentazione che ci possa smentire. Gli extra, infatti, in qualità di comandato politico sono previsti per gli amministrativi. Tutto grazie alla delibera dell’ufficio di presidenza guidato da Leodori, che ha fatto aumentare questo esercito – come racconta il fattoquotidiano.it; circa 20 milioni di euro in 36 mesi: evidentemente, non proprio gossip come afferma Ferri. Bassani ha scritto di essere stato “vittima di numerosi attacchi da parte della maggioranza”. E ancora: “Dovrebbero ammettere che la loro unica fonte di reddito proviene dall’indennità percepita per la carica politica”. Forse, chi diffama non è chi pubblica le determinazioni dei comandi, ma chi fa queste affermazioni. L’80% degli eletti con Nuovi Orizzonti per Monte Compatri lavora. Falso quello che afferma Bassani. Non solo. Nella maggioranza ci sono liberi professionisti che non hanno ferie e malattie retribuite, che Iva e Irpef le pagano in anticipo. I fatti sono ostinati. E la trasparenza non è uno slogan”, afferma il capogruppo Marco De Carolis.