Del Mastro “Con Barbara Bartoloni per difendere Marino”

Simone Del Mastro, fondatore del Movimento Marino Sociale, dopo l'adesione ad Fdi, si candida a consigliere, assieme a Barbara Bartoloni, a sostegno della candidatura a sindaco di Fabrizio De Santis

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Simone Del Mastro, fondatore del Movimento Marino Sociale, dopo l’adesione ad Fdi, si candida a consigliere, assieme a Barbara Bartoloni, a sostegno della candidatura a sindaco di Fabrizio De Santis

Come mai ha deciso di candidarsi con FDI?

“La decisione di entrare in Fratelli d’Italia è innanzitutto una adesione che nasce a valle di un progetto di lunga durata, che matura in continuità con una visione della società e del futuro ancorati a valori e tradizioni che trovano in Fratelli d’Italia una dimensione riconosciuta e condivisa. L’esperienza civica intrapresa anni addietro con il Movimento Marino Sociale ha trovato quindi una casa politica in cui continuare a coltivare le nostre idee e proposte. Per quanto riguarda poi la mia candidatura al Consiglio di palazzo Colonna, altro non è che la scelta di accogliere le diverse sollecitazioni provenienti dal partito locale: sono fiducioso e felice di poter dare il mio contributo in termini anche elettorali”;

Le tre cose che farebbe nei primi tre mesi da consigliere comunale?

“Marino ha decisamente bisogno di risposte immediate e si avverte forte l’esigenza da parte della cittadinanza di ritrovare un punto alto e qualificato di rappresentanza e di ascolto. Tre cose sono poche, ma accolgo volentieri la provocazione. In primis, andrà fatto un vero e proprio check a livello amministrativo affinché Marino abbia capacità e strumenti per poter fare la sua parte nei bandi che partiranno e che faranno parte del Next Generation Eu. Sappiamo benissimo che non saranno a disposizione somme particolarmente ingenti, ma sarebbe sbagliato un atteggiamento svogliato e superficiale. Da un punto di vista maggiormente fattivo, mi attiverei poi per monitorare le diverse strutture sportive presenti sul territorio, in particolare quelle dei plessi scolastici, e per sostenerne l’ammodernamento. Lo sport per i giovani, specialmente dopo un periodo difficile come quello della pandemia, deve rappresentare un volano di coesione ed aggregazione sociale sicuro e fruibile. Allo stesso modo, credo sia non più rinviabile un’azione di rivitalizzazione del centro storico di Marino così come di decongestionamento dal traffico di Santa Maria delle Mole. L’amministrazione uscente ci lascia oggi con problematiche tanto acclarate quanto ormai cronicizzate. Ma abbiamo coraggio e forza per piegarle alle nostre idee e ai nostri progetti”;

Perché i cittadini di Marino dovrebbero sostenere Lei e il candidato sindaco De Santis?

“La città viene da cinque anni di sostanziale immobilismo. Sa cosa manca a Colizza, cosa non c’è stato in questi cinque anni di governo? La visione di città, un’idea di città. Manca la prospettiva. E a mio avviso, da questo punto di vista – insieme alla coalizione che sostengo – siamo in grado di recuperare il tempo perduto in questi anni e capaci di mantenere fede agli impegni che abbiamo preso in campagna elettorale”;

Si candiderà in coppia con una donna? Se si, ce la può presentare?

“Alle elezioni amministrative, essendo possibile votare due candidati purchè di sesso opposto e appartenenti alla stessa lista, ho deciso di affrontare questa avventura elettorale insieme a Barbara Bartoloni, e sono contento che lei abbia scelto me.

Proprio per questo voglio che Barbara Bartoloni si presenti direttamente

‘Ho 45 anni, nata e cresciuta a Marino. Attualmente ricopro la posizione di Istruttore di Polizia Locale presso il Comune di Roma. Sono oramai quasi quindici anni che svolgo questo ruolo e questo lavoro mi ha permesso di crescere molto sia dal punto di vista umano che professionale, anche grazie ai numerosi corsi di formazione ai quali ho avuto modo di partecipare, ma soprattutto grazie a qualcosa che non troviamo scritto nei libri, che è l’esperienza della strada, del contatto con le persone, non sempre facile ma sicuramente stimolante. Avendo una formazione di natura classica, non può certo prescindere dall’amore per l’arte, la storia, per la bellezza… tutti elementi che in qualche modo mi rappresentano e hanno influenzato il mio modo di essere. Sicuramente il contatto umano e il desiderio di aiutare e comprendere gli altri sono tratti che mi contraddistinguono e che mi hanno permesso di impegnarmi nel sociale occupandomi per diverso tempo di ragazzi con varie disabilità anche presso un’associazione di volontariato”.