“Non penso di condividere nessun percorso con il coordinatore di Nettuno Alessandro Mauro. Faccio un in bocca al lupo a Silvestroni per la sua prossima candidatura in questo collegio”. Queste le parole dell’assessore Claudio Dell’Uomo, secondo alcuni pronto a protocollare le dimissioni dalla giunta Coppola, in merito ad alcune indiscrezioni che lo vorrebbero, insieme al consigliere Rognoni, in avvicinamento a Fratelli d’Italia. Parole che suonano come una smentita, ma si sa che in politica la lettura delle parole a volte richiede una interpretazione, e una mezza smentita può celare una mezza verità.
Certamente il partito di Giorgia Meloni è in forte ascesa, per questo è guardato con interesse da ampie fasce di ceto politico locale, specialmente in territori quali quelli del litorale sud della Provincia di Roma, in cui la destra ha storicamente una tradizione di forte radicamento. Un ceto politico non necessariamente legato alla destra ma che vede in FdI un porto sicuro, più o meno momentaneo. Non di rado queste attenzioni possono andare a cozzare con le posizioni di chi su Fratelli d’Italia ha scommesso sin dall’inizio, quando le percentuali erano più vicine all’1% che alle doppie cifre di oggi. E’ questo il caso di Alessandro Mauro, attuale coordinatore cittadino a Nettuno, che tra le righe scritte da Dell’Uomo, pare essere un ostacolo, forse l’unico ostacolo, al suo approdo nel partito meloniano.
