Deserta asta per case di via Cecconi a Frascati, interviene Carboni

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Case comunali di Frascati
Case comunali in via F. Cecconi a Frascati
Case comunali di Frascati
Case comunali in via F. Cecconi a Frascati

Va deserta l’asta per la vendita di quello che – dichiara in una nota il consigliere comunale Pdl di Frascati Simone Carboni – dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’asset immobiliare del comune di Frascati. Lo sconto del 30% previsto completamente mangiato dalla crisi del mercato immobiliare. Urge effettuare nuove perizie e ripartire coi nuovi valori di mercato.

Non serviva certamente uno scienziato per capire – continua Carboni – come sarebbe andata a finire l’asta per la vendita delle case popolari inoccupate di via Fausto Cecconi. L’amministrazione sperava di trovare qualche sprovveduto offerente che gettasse i suoi soldi per comprare degli immobili a prezzi al di fuori della realtà.

La base d’asta degli appartamenti era rispettivamente di: 426.500€ per 152mq commerciali, e di 498.341per 178mq. Ho personalmente eseguito un sopralluogo negli appartamenti in questione e, coadiuvato dal parere di alcuni esperti nel settore edilizio, è venuto fuori che a questi valori di partenza sarebbe stato necessario aggiungere come minimo circa 700-800€/mq di manutenzioni ordinarie e straordinarie (senza contare i lavori da effettuare negli spazi condominiali condivisi).

L’asta deserta ravviva ancora di più in me l’idea che l’operazione di cessione immobiliare voluta dal Sindaco si sia completamente arenata. In 5 anni nessun appartamento è stato venduto. D’altronde le stime con cui il comune di Frascati parte a vendere furono effettuate nel 2009, anno in cui il mercato immobiliare toccò il suo picco. Molti esperti del settore immobiliare ipotizzano che i livelli del 2009 saranno toccati nuovamente non prima di 20 anni. La mia preoccupazione – aggiunge Carboni – ora si sposta su quegli inquilini che avrebbero il diritto di opzione sui propri immobili. La crisi del mattone ha infatti eroso completamente lo sconto che il Consiglio Comunale aveva previsto per questa categoria, senza dimenticare che in alcuni casi, come via F. Ferri e P. Amedeo, gli immobili hanno oltre 100 anni e necessitano di una complessiva e costosa ristrutturazione.

La mia proposta è dunque – conclude la nota – di sospendere la procedura di vendita degli immobili al fine di riprodurre delle perizie che riattestino il valore di mercato”.