Di Felice sullo stato del Ponte Monumentale di Ariccia

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Degrado Ponte Monumentale Ariccia

 

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Degrado Ponte Monumentale Ariccia
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Degrado Ponte Monumentale Ariccia

“Lo stato del Ponte Monumentale anche colpa della mancata manutenzione ad opera delle passate amministrazioni.

Viabilità alternativa sarebbe la strada nel Parco!?

Sulla questione del Ponte Monumentale Serra Bellini lancia un blando attacco a Roberto Di Felice, sostenendo che questi abbia detto cose che possono indurre in confusione i cittadini relativamente ai lavori di ristrutturazione del Ponte – inizia così la nota dello staff comunicazione di Roberto Di Felice.

Serra Bellini, del quale non si ricorda un solo intervento in consiglio comunale negli ultimi 5 anni, evidentemente perché non ha mai ritenuto di dover prendere la parola, inizia ad esprimersi ora, e pare proprio che lo faccia per distogliere i cittadini e gli elettori dalle responsabilità delle indolenti ex amministrazioni Cianfanelli che mai si sono curate di praticare una normale e buona manutenzione della struttura del Ponte Monumentale, lasciandola a sé stessa, preda della vegetazione, delle intemperie e del decadimento del tempo. Oggi in che condizioni sarebbe il ponte se da subito fosse stato manutenuto a regola d’arte?

E Serra Bellini parla anche di viabilità alternativa alla chiusura della struttura. Sappiamo bene ad Ariccia che i falsi ecologisti hanno in progetto da anni una nuova strada dentro Parco Chigi per sopperire ai problemi derivanti dall’eventuale chiusura del ponte (o, forse, per altri fini?).

Ma il Parco non si deve toccare, come voleva già nel ‘700 il principe Chigi. Il Parco, bene inestimabile, un eco-sistema chiuso, definito da Goethe una “selva selvaggia” dove “tutto è perfettamente giusto”, qualcosa di unico nel suo genere – continua così la nota stampa.

L’amministrazione uscente ha le spalle cariche di responsabilità sullo stato attuale della situazione di Ariccia (non solo del ponte) e in gran parte sono cose che non le fanno onore, così la “buttano in caciara”, “alzano polvere” per distogliere lo sguardo dei cittadini dai fatti reali, dai risultati della loro cattiva gestione della città e del territorio.

Per la cronaca: oggi esistono tecnologie che permettono tempi più rapidi per i lavori di riqualificazione e/o ricostruzione di grandi opere rispetto alle tecnologie di anni or sono. Questo può valere anche ad Ariccia. Perché non si vuol farli? Oppure siamo fuori dal mondo? Questo era il concetto espresso da Roberto di Felice – si conclude così’ la nota dello staff comunicazione di Di Felice – e che tanto in subbuglio ha messo il Serra Bellini. Chiaro no?”