Diritti Comuni, “Stop alberi abbattuti! La piazza di Ciampino chiede incontro alla Sindaca”

"La cittadinanza non ci sta a sentirsi infantilizzata da chi impone scelte incomprensibili, non vuole sentirsi spacciare per soluzioni "green" progetti che prevedono l'abbattimento di una parte consistente del nostro patrimonio arboreo, in un tempo così ristretto da risultare contrario ad ogni buona pratica, checché ne dica l'Amministrazione."

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piazza ciampino
Piazza della Pace a Ciampino

Tante e tanti i residenti scesi in piazza, nonostante il caldo e il periodo estivo, lunedì pomeriggio contro l’abbattimento degli alberi nel centro urbano di Ciampino. Tagli indiscriminati, secondo la piazza chiamata da movimenti e associazioni, molti dei quali potevano essere evitati.

La cittadinanza non ci sta a sentirsi infantilizzata da chi impone scelte incomprensibili, non vuole sentirsi spacciare per soluzioni “green” progetti che prevedono l’abbattimento di una parte consistente del nostro patrimonio arboreo, in un tempo così ristretto da risultare contrario ad ogni buona pratica, checché ne dica l’Amministrazione. Il tutto senza una visione chiara e sostenibile, senza un Piano Generale del Verde e senza la volontà di  ricercare soluzioni alternative in grado rendere compatibile la messa in sicurezza con la riqualificazione dell’arredo urbano e la salvaguardia del verde pubblico. I nostri alberi, l’intero verde pubblico urbano, ha una funzione eco-sociale che merita di essere riconosciuta e tutelata.

Il presidio ha ribadito che la cittadinanza non è disposta ad accettare i tagli a fronte delle promesse di nuove piantumazioni, di fatto inutili per i prossimi decenni considerati gli effetti del cambiamento climatico che stiamo patendo oggi. Quello che va salvaguardato è il patrimonio arboreo esistente.

Per questi motivi una rappresentanza della piazza ha chiesto un incontro alla Sindaca e agli Assessori competenti. Chiediamo di essere ricevuti in tempi rapidi per avere risposte alla richiesta di impegni minimi: salvare quanti più alberi possibile nell’ambito dei progetti Pnrr, derogando il più possibile per evitare il taglio di ulteriori piante sane e non pericolose.

Infine, le organizzazioni promotrici si sono date appuntamento a settembre, con i cittadini e le cittadine, le associazioni e le forze collettive che vorranno proseguire il percorso con noi, per decidere insieme i prossimi passi di questa battaglia.