Donne Fuori dal Silenzio in assemblea a Ciampino

Donne Fuori dal Silenzio lancia appello alla politica per liste elettorali pulite da chi pratica la violenza sulle donne

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“Stefania, la tua storia, attraverso le parole della tua mamma, ci ha commosso… non ti dimenticheremo e lavoreremo perché quello che è accaduto a te e a troppe donne non si ripeta più.

Questo è quello che ci sentiamo di dire dopo il primo incontro organizzato dall’Associazione “Donne fuori dal silenzio Aps”, che si è svolto il 3 maggio 2022 presso la Casa delle Culture di Ciampino.

E’ stata l’occasione per presentare la neo costituita Associazione, la sua storia, i suoi obiettivi, ma soprattutto per sentire le parole di Adriana Formicola, mamma di Stefania, e dell’avvocato Pierpaolo Damiano.

Una vicenda purtroppo comune a troppe donne uccise da chi diceva di amarle, ma che invece non ha mai saputo cosa volesse dire questa parola.

E’ stato un incontro molto coinvolgente dal punto di vista emotivo, Adriana ha raccontato con parole chiare e dirette quale meccanismo perverso possa celarsi dietro una storia di femminicidio, quali conseguenze per gli orfani, spesso dimenticati dalla burocrazia.

E altrettanto efficaci sono state le parole dell’avvocato Pierpaolo Damiano, che ha insistito sull’importanza della prevenzione, della presenza e buon funzionamento dei centri anti-violenza.

Ringraziamo la partecipazione della Polizia locale, che ha illustrato il lavoro del nucleo anti-violenza, e della Polizia di Stato. Un grazie particolare alla Casa delle Culture per l’ospitalità e l’adesione all’evento. Infine, ringraziamo tutte le persone che hanno voluto aderire all’Associazione per la fiducia accordataci e per la condivisione degli obiettivi: tutto questo ci da ulteriore forza e determinazione per andare avanti nel nostro percorso,per uscire definitivamente fuori dal silenzio e dar voce a tutte le donne”. Così in una nota l’Associazione “Donne Fuori dal Silenzio APS”.

DONNE  FUORI DAL SILENZIO LANCIA UN APPELLO PER LISTE ELETTORALI SENZA VIOLENZA

 Durante l’incontro di presentazione dell’Associazione e della presentazione del libro “Stefania”Semplicemente Stefania” la storia di Stefania Formicola, vittima di femminicidio, Donne fuori dal silenzio ha lanciato un appello a tutti i partiti e forze politiche, in occasione delle prossime elezioni comunali:

“Partendo dall’argomento di questo nostro primo incontro, che affronta in generale il tema della violenza sulle donne, in vista del prossimo appuntamento elettorale che riguarderà il nostro comune, vogliamo lanciare un appello a tutti i partiti e alle forze politiche impegnate nel confronto, affinché siano presentate liste prive di violenza. Attualmente è in vigore il codice di autoregolamentazione delle candidature, approvato dalla Commissione Antimafia, che definisce, per i partiti e le liste che lo adottano, i criteri di candidabilità in relazione allo situazione giuridica dei soggetti considerati, si occupa di numerosi reati gravi, ed è decisamente più’ restrittivo delle leggi esistenti.

Non ha un valore legislativo rispetto alla incandidabilità ed ineleggibilità dei soggetti che non rispondano ai criteri previsti, né prevede sanzioni per quei partiti o liste che non lo rispettano, ma ha solo una valenza etica e morale. Ecco, proprio richiamandoci a questa valenza etica e morale, alla stessa stregua del codice di autoregolamentazione, ci piacerebbe che le liste delle candidate e candidati nel nostro comune fossero pulite anche nei confronti della violenza sulle donne, e che questa caratteristica sia distintiva e rivendicabile, come una sorta di bollino di garanzia. Sarebbe un segnale importante che la politica potrebbe dare come impegno e garanzia nei confronti della collettività già in fase di individuazione dei candidati. E sarebbe altrettanto importante che le forze politiche si impegnassero concretamente affinché le donne presenti nelle liste siano adeguatamente valorizzate e non proposte solo per dettato legislativo. Abbiamo bisogno che ci siano più donne a rappresentarci, più donne in tutti quei posti dove si assumono decisioni importanti”. Conclude la nota dell’Associazione Donne Fuori