E’ tornato a casa il flauto “magico” di Emanuela Orlandi

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fratello orlandi e papa
Il fratello di Emanuela Orlandi assieme a Papa Bergoglio
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Il fratello di Emanuela Orlandi assieme a Papa Bergoglio

Ai nostri cari lettori rispolvero la memoria,  tornando indietro al 1983 il 22 giugno, la scomparsa di Emanuela Orlandi, vaporizzata nel nulla. Subito dopo la città di Roma, per opera del lavoro certosino di Pietro Orlandi e i suoi cari amici, l’ aveva tappezzata con la foto di sua sorella Emanuela. Il volto sorridente con la fascetta intorno alla testa da sembrare una indiana, una straniera certamente, ma dello Stato del Vaticano, stato per altro,  incastonato come un brillante all’interno dello Stato italiano. In concomitanza papa Giovanni Paolo II aveva divulgato otto appelli nelle domeniche afose di luglio e agosto durante l’angelus. Tali appelli, provocarono  involontariamente un intrigo internazionale dove c’era sempre Emanuela Orlandi al centro, un capro espiatorio vero e proprio, così mentre le luci erano puntate su lei tutti erano intenti in tutt’altre faccende affaccendate, d’origine politica. L’intrigo si era allargato a macchia d’olio,  da Phoenix,  località americana laddove le famiglie mafiose sovente si riunivano per parlare dei loro affari, per poi andare nel kgb, Germania est con il muro ancora saldo, ma per poco, la Bulgaria, la Turchia con il personaggio molto discutibile Alì Agca l’uomo dalle cento maschere di Pirandello, dai cambiamenti repentini da non poterne più. In Italia quest’intrigo andava a toccare la banda della Magliana con la figura di De Pedis in primo piano, arricchitosi rubando,  per questo motivo è stato premiato dal Vaticano ottenendo la sepoltura all’interno della chiesa S. Apollinare luogo sacro e di riposo dei grandi della chiesa; all’uccisione di Calvi Direttore del banco ambrosiano, per poi andare allo IOR  all’interno del Vaticano, si è parlato persino anche del’ex moglie di un calciatore della squadra della Lazio, e tanti altri. Di questo amaro caso sono stati scritti fiumi d’inchiostro su chili di carta, e in questi lunghi anni ci sono stati lunghi silenzi, ma con altrettanti ritorni al caso con colpi di scena a non finire, come l’interessante ritorno a casa del flauto di Emanuela, che non è tornato certo per magia, ma con la collaborazione di una mano coraggiosa e non solo,  ma anche di una testa ben pensante che dopo anni di riflessione ha tratto delle conclusioni intelligenti, ha avuto tanta pietas per il dolore dei familiari di Emanuela che ad oggi non sanno che fare, non possono portare un fiore sulla sua tomba perché non c’è, e fino a prova contraria è viva. Aspettiamo quest’anonima persona per ora ombra, ad affrontare con coraggio questa difficile realtà. Il ritorno del flauto “magico” che si suppone che sia di Emanuela, e siamo in attesa di conferme, è un gran passo avanti, una luce di buona speranza,  perché guarda caso dopo qualche tempo la signora  Gregori ha ricevuto un plico inerente   alla scomparsa  di sua sorella  Mirella avvenuta nel maggio 1983 circa venti giorni prima di Emanuela. Finalmente! Le due novità possono essere un inizio a far si che i due lunghi casi mettano una parola fine, da non dimenticare il nostro Santo Padre Francesco, salito al soglio pontificio il 13 Marzo 2013, il suo nobile gesto, quello di incontrare e abbracciare la famiglia Orlandi. Ci saranno nuovi risvolti? Staremo a vedere…

Concettina Maso