Eleonora Simeoni, la nazione ed il popolo i valori non negoziabili della mia destra

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Eleonora Simeoni - Scuola Politica Fondazione An
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Eleonora Simeoni – Scuola Politica Fondazione An

Il nostro viaggio tra gli studenti della Scuola Politica della Fondazione Alleanza Nazionale fa tappa ad Avezzano, con le parole di Eleonora Simeoni.

“Mi chiamo Eleonora Simeoni, ho 23 anni, abruzzese, più precisamente di Avezzano, diploma di maturità classica, frequento l’ultimo anno di giurisprudenza dell’Università degli studi di Teramo. Ad oggi non ho registrato alcuna esperienza politica rilevante, se non la partecipazione ad una campagna elettorale locale. Iscritta al partito di Forza Italia da anni, ho da sempre coltivato una forte passione per questo ambito, che mi ha affascinata e incuriosita, avvicinandomi sempre più al mondo della politica. Il mio fine, al momento, è arricchire quanto più possibile il mio bagaglio politico. E se un domani questa mia passione dovesse acquisire una precisa concretezza, ben venga”.

In poche parole sapresti dare una definizione della tua destra ideale?

“La mia Destra ideale è quella perseguita dall’On. Giorgio Almirante, uomo di grande coerenza e integrità morale, padre della vera Destra italiana. Questa affermazione credo sia sufficiente a rappresentarla pienamente; ad ogni modo mi riferisco ad una Destra, con la D maiuscola, improntata su valori certi e ben definiti, quali l’Amor di Patria, la Nazione, la legalità, la meritocrazia”.

Oltre al fattore economico, la globalizzazione dell’ultimo ventennio ha portato alla ribalta con le migrazioni di massa ed il riaffiorare dei terrorismi, gli scontri tra culture, religioni, identità e valori non negoziabili: come si dovrebbe porre la tua destra in questo contesto culturale globale?

“La mia Destra dovrebbe salvaguardare i propri valori non negoziabili, dunque la Nazione stessa e il popolo Italiano, ponendo in essere maggior legalità e sicurezza. Sempre fedele a quanto affermato dal buon Mussolini: “L’Italia agli italiani”.”

Se il destino dell’Europa fosse nelle mani della tua destra, quale forma di Governo, struttura istituzionale e modello economico adotteresti per il vecchio continente?

“Adotterei la forma della repubblica presidenziale”.

In cosa consiste secondo te l’identità italiana e/o l’italianità?

“Identità italiana e italianità a mio avviso coincidono, e ahimè, trattasi di un valore pressoché assente ormai. Forse l’unico luogo in cui emerge e si evince l’unità di popolo son gli spalti e le tribune di una qualsiasi competizione sportiva della nostra Nazionale. Essere italiani significa prima di tutto sentirsi tali ed essere contenti di esserlo. Significa prendere coscienza e aver contezza di una storia che fa di noi un popolo speciale. Significa essere orgogliosi della propria Nazione, del proprio Popolo. Significa continuare a “subire” l’Europa unita senza cedere però all’appiattimento che l’Unione Europea tende e vuole imporre a tutti i suoi stati per formarne un altro, gigantesco e astratto, privo di radici e conoscenza di sé”.

In Italia si fa un gran parlare di riforme, istituzionali e sociali: quali secondo te le priorità della destra in termini di riforme? Come per l’Europa così per l’Italia che tipo e quali riforme adotteresti?

“Le riforme a cui la mia Destra dovrebbe dar priorità sono innanzitutto quelle in tema elettorale, per garantire maggiore potere e legittimità agli individui, dunque ai cittadini, consentendo l’accesso al Governo solamente a coloro che sono stati designati dal popolo; a livello sociale, garantire un istruzione accessibile a tutti, purchè MERITOCRATICA; nonché riforme in tema di giustizia, in particolare per ciò che attiene all’ambito penale, giungendo ad una certezza della pena che ad oggi non esiste”.

 

Quali soluzioni, se ne vedi la necessità, dovrebbe adottare la destra italiana in termini di “diritti civili”: coppie di fatto, aborto, proibizionismo, immigrazione, cittadinanza e sicurezza?

“Rispettare le scelte personali di ciascun individuo, ma mettere comunque in primo piano la famiglia tradizionale composta da uomo e donna. Non vorrei contraddirmi con quanto affermato nella seconda risposta, ma essendo, ahimè, un tema con cui ormai bisogna fare i conti, controllare di certo i flussi di immigrazione, in modo tale da averli sempre censiti e garantire loro una vita dignitosa all’interno del nostro Paese, evitando così di spingere tali persone a delinquere. Conferire maggior potere alle Forze dell’ordine, garantendo così più sicurezza per tutti i cittadini”.

 

Secondo te quale dovrebbe essere il luogo ed il posizionamento politico nel panorama nazionale di oggi, ove la tua destra dovrebbe inserirsi? Se e con chi la vedresti alleata o in contrapposizione?

“A mio avviso la mia Destra dovrebbe inserirsi nel panorama in cui è sempre stata inserita, rimarcando i propri principi e i propri valori che oggigiorno vanno scemando. La vedrei alleata con Matteo Salvini, a patto che condivida l’unità del nostro Paese”.

 

Sapresti indicare 5 nomi di leader, nazionali e/o internazionali, contemporanei e non, dell’ultimo secolo, che a tuo avviso hanno rappresentato o rappresentano il modello di destra a cui ti senti di aderire?

“Mussolini, Almirante, Bush, Putin”.