Grande successo per il Festival dei Castelli Romani che ha eletto venerdì 6 settembre gli otto finalisti della seconda edizione. Una serata ad altissima tensione che ha visto portare a casa la vittoria per voto della giuria tecnica ai Q Artet, Radicasicula, Riccardo Bonino & Low Side Band, Spazio Libero, Distillastorie. Passano invece per giudizio popolare i Neuma, Ipotesi e Litterio.
Un incontro all’insegna della musica di qualità per la penultima tappa del concorso nazione di composizioni d’autore che, immerso nella spettacolare cornice di Ariccia e sullo sfondo della piazza monumentale del Bernini, ha visto alternarsi sul palco ben undici gruppi tutti dotati di grande passione, talento e preparazione.
Con dispiacere espresso dall’organizzazione Guaranà Eventi non passano, purtroppo, il turno Shany Martin, Reesistenze e Luna di Traverso, il primo vincitore della prima di apertura, a Castel Gandolfo, autore e interprete di “Vivo male”, gli altri invece vincitori della quarta tappa in scena a Genzano apprezzati per la valida interpretazione dell’Inedito “Scivoli” e “Opere di Eroi”
“E’ un vero dispiacere – ha dichiarato l’organizzatrice Francesca Cedroni della Guaranà Eventi – non portare in finale artisti di tanto valore, tuttavia trattandosi di un concorso è inevitabile che possa accadere. Mi sento comunque di complimentarmi in maniera sincera con i concorrenti rimasti fuori dalla gara sia per la correttezza dimostrata nel corso del festival sia per la competenza musicale e artistica, doti per le quali, sono certa, si distingueranno nel panorama musicale in futuro assai prossimo”.
Intanto si preparano ad affrontarsi a dicembre in occasione della finalissima prevista a Velletri gli otto vincitori della semifinale questa volta sottoposti al vaglio esclusivamente della giuria tecnica, presieduta da Cesareo di Elio e le Storie Tese. Come sempre la giuria sarà chiamata ad esprimersi non solo sulla qualità del brano in gara ma anche sulla presenza scenica e la competenza musicale degli artisti.
Singoli in concorso, quindi, Parigi Brucia firmata Q Artet, U pazzu Radicasicula, Tempi duri di Riccardo Bonino e Low Side Band, Dalla tua parte scritta e interpretata da Spazio Libero, Non Rassegna Azione Distillastorie, Cuore di Plastica firmata Neuma, “Domande nel buio” Ipotesi e infine Sei come me scritta e interpretata da Litterio.
“Stiamo lavorando – ha spiegato Francesca Cedroni – per definire la location della finale che comunque possiamo già dire si disputerà a Dicembre a Velletri. E’ un onore per noi avere per il secondo anno consecutivo quale presidente della giuria un musicista del calibro di Cesareo. La sua presenza è una garanzia per il nostro Festival e per chi decide di partecipare. L’obiettivo è di valutare con massima competenza e serietà i musicisti facendo in modo che la vera vincitrice del concorso sia sempre e comunque la bella musica”.
Special guest della serata di venerdì scorso Simone Presciutti vincitore dell’edizione 2012. Il cantautore romano ha intrattenuto piacevolmente il pubblico raccolto in piazza della Repubblica interpretando alcuni dei pezzi più belli del suo ultimo album “Perdofoglie”.
Nel frattempo, in attesa della finale, prosegue sul sito www.festivaldeicastelli.it la campagna di iscrizione per la terza edizione come sempre aperta a tutti i cantautori purché in possesso di un inedito “da ascoltare – sottolinea l’organizzatrice – per la prima volta in apertura del nostro concorso”.