“La consigliera del gruppo Nuovi Orizzonti per Monte Compatri, Eliana Villa – si legge in una nota dei Nuovi Orizzonti per Monte Compatri – è eleggibile. È questa la decisione della prima sezione civile del Tribunale di Velletri, che mercoledì 11 aprile ha respinto il ricorso presentato da Francesco Ferri, Serena Gara e Fausto Bassani, esponenti a Tinello Borghese per la lista Monte Compatri bene Comune che lamentavano una presunta ineleggibilità della delegata al Personale e Mobilità. L’articolo 60 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) recita che “non sono eleggibili i titolari di organi individuali e collegiali che esercitano poteri di controllo sull’amministrazione del Comune”. La consigliera di Nuovi Orizzonti è stata membro dell’Organismo di valutazione delle performance di Palazzo Borghese fino al 12 giugno 2017, giorno successivo alle elezioni comunali in cui Villa risultava eletta con 198 preferenze. Per i consiglieri di minoranza un fatto che prefigurava una presunta ipotesi di ineleggibilità. Il giudice, nel dispositivo, sottolinea che la “funzione di controllo sull’amministrazione non sia tra le prerogative dell’Organismo di valutazione, lo si evince chiaramente dall’articolo 1 del decreto legislativo del 30 luglio 1999”.
“Sicché non sussisteva una causa di ineleggibilità a consigliera comunale di Villa Eliana per essere stata, al momento della sua candidatura e successiva elezione, competente di tale organo”, si legge ancora nel provvedimento pubblicato l’11 aprile”.
Per questi motivi “rigetta il ricorso proposto da Bassani Fausto, Ferri Francesco e Gara Serena e condanna i ricorrenti alla refusione delle spese di lite in 2mila euro più accessori di legge”, conclude il giudice.
“Grande soddisfazione per questa decisione che conferma la legittimità del nostro operato e la conoscenza di leggi e atti amministrativa che regolamentano l’attività politica – commenta il sindaco Fabio D’Acuti –. Auguro di nuovo buon lavoro alla consigliera Villa, nella speranza la minoranza studi bene il diritto amministrativo piuttosto che delegittimare pesantemente, gratuitamente e soprattutto politicamente la consigliera Villa e i 198 elettori che con il loro voto l’hanno sostenuta”.
