Emergenza scuole di Marino, le reazioni della politica

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Marino
Fontana del Tritone centro storico di Marino
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Fontana del Tritone centro storico di Marino

Dopo il furto nel plesso “Repubblica” di Santa Maria delle Mole, diamo spazio alle reazion della politica marinese.

Riceviamo e pubblichiamo il pensiero a riguardo del candidato sindaco Stefano Cecchi:

“Altro furto nelle scuole, stavolta al plesso Repubblica. Cecchi: “Atto vile, sono vicino alle famiglie e alla dirigenza scolastica”

“Le scuole comunali di Marino ancora prese di mira dai ladri. A distanza di pochi giorni dal furto, perpetrato da ignoti all’interno dell’istituto “Alessandro  Silvestri” di Castelluccia, purtroppo torno a denunciare e ad esprimere tutto il mio sdegno per il nuovo atto vandalico dei soliti ignobili, che stanotte hanno rubato nel plesso la “Repubblica”, situato in Viale della Repubblica  a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino. Siamo di fronte a un atto estremamente vigliacco perché priva alle giovani generazioni di Marino dei mezzi necessari alla loro formazione scolastica e questo non è mai accettabile. Sono un padre di famiglia, comprendo perfettamente l’indignazione dei genitori e della dirigenza scolastica, e a loro voglio esprimere tutta la mia vicinanza personale, nella consapevolezza che bisogna continuare a lavorare con maggior impegno e coesione per assicurare il diritto allo studio dei bimbi e luoghi di formazione sicuri e dignitosi” così, in una nota, Stefano Cecchi, candidato sindaco de “L’Officina delle Idee” nel Comune di Marino.

Anche il Partito Comunista d’Italia Marino attraverso il comunicato stampa firmato dal segretario Maurizio Aversa prende posizione con queste parole:

“MARINO. EMERGENZA SCUOLE. PCDI: GRAVI I FURTI. DRAMMATICA LA SITUAZIONE CHE SI PROSPETTA DOPO L’ESTATE. INDECOROSA E RIDICOLA LA PASSERELLA DI PAROLE.

La piccola criminalità, quella più legata al disagio sociale che all’industria del crimine, purtroppo sta incattivendosi contro la parte debole della società. I beni pubblici non protetti, le piccole proprietà di chi non ha predisposto sistema strutturali antifurto. La combinazione di tutto ciò ha per risultato, ad esempio, che in poche settimane anche due scuole dell’obbligo siano state depredate. Con doppio danno: economico e di agibilità, nell’immediato; e come ferita socio-psicologica per la comunità. Quella civile di tutta la città, e, in particolare, quella della scuola con la sofferenza degli alunni, dei lavoratori della scuola e dei genitori degli studenti  – esordisce così nella nota il Pcdi Marino.

Ma, occorre dire, a quanto si vede dall’esterno di Palazzo Colonna, che osservando l’aumento di richiesta di scolarità, unita alla totale assenza precedente (precedente l’arrivo del Commissario prefettizio) di programmazione di edilizia scolastica, a settembre, alla riapertura dopo le vacanze estive, ci sarà una situazione drammatica. Non solo mancanza di sicurezza, ma mancanza di soluzioni per ospitare le nuove richieste. E’ facile ipotizzare che ci saranno le famose “misure tampone” prese in “emergenza”. Cioè il contrario di quanto una buona amministrazione deve fare nei confronti dei cittadini ed in particolare dei più piccoli destinati ad essere protetti.

Tutto ciò, senza giri di parole, è causa del modo irresponsabile in cui la destra ha governato la città, lasciando incancrenire i problemi – prosegue così il comunicato stampa firmato da Maurizio Aversa. Senza alcuna attitudine alla programmazione seria. La sola capace di prevenire gli stati di “emergenza”. Quindi è chiaro che nell’immediato politico, poiché siamo alle porte delle elezioni amministrative, i cittadini, specialmente i genitori degli studenti, possono porre rimedio non dando più fiducia a chi ha fatto marcire l’attenzione verso la scuola. Amministratori, attenti però, a spendere denaro pubblico per qualche display spento, e non per utili telecamere di sorveglianza.

Infine, poiché a furto è seguito un primo lamento di riprovazione (elettorale), e ad un secondo furto un’ altra riprovazione (elettorale); speriamo che non ci siano altri furti. Al fine di evitare questa ridicola pantomima di chi, prima ha sostenuto governi locali(elezione dopo elezione, ed ora si ripete) che per quindici anni non hanno programmato, ed ora, di fronte alla piccola criminalità, indossano scudo, elmo e lancia per l’emergenza. Meglio evitare – si conclude così la nota stampa – questa indecorosa passerella e tornare, per chi vuole amministrare, a spulciare bilanci, studiare bacini, percorsi e programmi scolastici e, quindi, impugnando una semplice penna o con una tastiera, programmi il futuro della scuola nella nostra città!”.