Ex cantine sociali Selva e San Tommaso Gabbarini, Di Veronica, Rosatelli e Neglia rivendicano il risultato ottenuto

I consiglieri comunali di opposizione: "Evitata la speculazione edilizia con la costruzione di nuove case. Verrà mantenuta la destinazione d'uso produttiva"

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Parco Sforza Cesarini a Genzano

“EX CANTINE SOCIALI “SELVA”  E  “SAN TOMMASO”

EVITATA LA SPECULAZIONE EDILIZIA CON LA COSTRUZIONE DI NUOVE CASE

VERRA’ MANTENUTA LA DESTINAZIONE D’USO PRODUTTIVA

Grazie all’azione dei Consiglieri Comunali di minoranza nel processo di adozione del Piano di Rigenerazione Urbana:

  • nelle prime sedute di luglio della Commissione Consiliare vengono presentate le bozze di delibera e le tavole per l’approvazione del piano i primi di agosto. La posizione ferma dell’opposizione costringe la maggioranza ad aggiornare le sedute perché gli atti gestionali di competenza dei dirigenti, (in assenza del dirigente tecnico,) risultano essere stati preparati dall’Assessore contraddicendo al principio di separazione tra attività d’indirizzo politico e attività gestionale. L’assessore Castelli, contrariato, reagisce in malo modo ed offende pesantemente i consiglieri Gabbarini e Rosatelli.
  • alla ripresa dei lavori in ottobre, con l’arrivo del nuovo Dirigente all’urbanistica, i consiglieri di minoranza presentano ben 34 osservazioni al piano con la chiara  intenzione di impedire un cambio di destinazione d’uso dei terreni relativi alle ex cantine “Selva” e “San Tommaso” da produttivo a edilizia residenziale, come invece proposto dall’assessore all’urbanistica;
  • nel Consiglio Comunale del 25 ottobre, su richiesta della minoranza, si riunisce il Consiglio Comunale per deliberare l’esclusione del complesso produttivo della ex cantina “La Selva” da qualsiasi potenziale cambio di destinazione d’uso in edilizia residenziale attraverso il piano di rigenerazione urbana. La maggioranza, per non votare la richiesta della minoranza, abbandona l’aula alla chetichella facendo cosi’ mancare il numero legale. Comportamento indecoroso e contrario a principi di trasparenza amministrativa. A tutt’oggi non e’ ancora stata data una motivazione ufficiale di tale azione;
  • nella commissione consiliare che torna a riunirsi il 10 novembre, la minoranza formula, ancora per iscritto, la propria contrarietà a potenziali speculazioni edilizie con la riconversione ad uso residenziale delle aree produttive delle ex cantine vitivinicole. Manifesta la volontà di rivedere in un secondo momento la migliore destinazione delle aree produttive, sempre con l’esclusione della costruzione di nuove case;
  • nella stessa seduta, in risposta alle osservazioni della minoranza, i rappresentanti della maggioranza affermano, per la prima volta, che per tutte le aree produttive verrà escluso il cambio di destinazione d’uso a residenziale.

UN GRANDE RISULTATO DEL LAVORO DEI GRUPPI DI MINORANZA CHE CONTINUERA’ CON IDEE E PROPOSTE PER RECUPERARE UNA VISIONE DI SVILUPPO DELLA CITTA’.

Lo rendono noto il Movimento civico “CITTA’ FUTURA” con i consiglieri comunali Flavio Gabbarini, Cristian Di Veronica, la lista civica “Rosatelli con Genzano” con il consigliere Piergiuseppe Rosatelli  e la Lega” con il consigliere Rosario Neglia