È reato leggere le carte e predire il futuro? La magistratura risponde che fare il cartomante è legale
Più di un anno fa, in piena emergenza sanitaria, erano circa 30mila gli italiani che ogni giorno chiedevano consigli a cartomanti e veggenti, complice la crescente incertezza circa il futuro (Fonte: Codacons). È proprio a causa dell’incertezza legata alla situazione lavorativa ed economica che sempre più persone sembrano cercare conferme nel mondo dell’occulto.
Il Covid ha fatto impennare la curva dei fatturati, spesso in nero, di maghi e cartomanti, ai quali vengono richiesti soprattutto consulti, previsioni e rassicurazioni su soldi, lavoro e salute, ovvero gli ambiti in cui le persone si sentono maggiormente vacillare.
La crescita del trend si traduce altresì nell’aumento delle denunce al numero verde Antisette (800-228866). A questo punto verrebbe da chiedersi se l’attività di cartomanti e maghi sia effettivamente riconosciuta in Italia, visto che ogni lavoro ha la sua regolamentazione e ogni attività truffaldina è vietata. Di fronte a mestieri come questi, in cui nulla è, di fatto, dimostrabile, la scienza dubita e spesso l’ingnoranza fa da padrone. Eppure chi può dire se il malocchio esiste, se esistono i fantasmi, o la capacità di vedere il futuro?
Vediamo come si pone il diritto nei confronti della cartomanzia.
Fare il cartomante è legale?
La cartomanzia è dotata di Codice ATECO – 960909 – e viene definita come “un’attività economica non vietata in se e per sé ma solo laddove vengano svolti con modalità idonee ad abusare dell’altrui ignoranza e superstizione”. Il Consiglio di Stato chiarisce in una recente sentenza che è necessario valutare caso per caso, poiché chi offre servizi di cartomanzia non è necessariamente un ciarlatano. Non si parla di guaritori dalle capacità miracolose che promettono guarigioni dietro lauti compensi, bensì di professionisti nella lettura delle carte, dei tarocchi o delle curve della mano che ascoltano i problemi delle persone e forniscono rassicurazioni e consigli basati sulle esperienze e sulle abilità empatiche che possiedono. Sono infatti del tutto legali le offerte di cartomanzia, come ad esempio i pacchetti di cartomanzia con minuti gratis (6, 15 o anche di più), i primi consulti gratuiti e così via. In questo caso, la cartomanzia soddisfa un’esigenza vera e propria che, per quanto opinabile e illusoria per alcuni, per altri merita di trovare soddisfazione.
Cartomanti buoni e cattivi: il CdS invita a distinguere di caso in caso
L’articolo 121 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza ci ricorda che l’attività di ciarlatano è vietata in quanto illecita. Ciò che è cambiato rispetto al passato è che, oggi, coloro che si rivolgono a questi professionisti non sono necessariamente degli ingenui, o persone poco alfabetizzate; si tratta invece di persone spesso sole, che hanno la necessità di parlare con qualcuno che infonda loro fiducia e speranza.
Il risultato è che la cartomanzia è un’attività economica come le altre, genera una domanda e può essere definita come un vero e proprio bene commerciale, riconducibile alle scienze occulte o esoteriche, purché non venga svolta con l’intento di abusare dell’altrui credulità. Sfruttare l’altrui credulità, ingenuità o superstizione significa erogare la prestazione divinatoria a un prezzo sovradimensionato rispetto alle effettive risorse impiegate e al reale valore del servizio offerto.
Al contrario, se il servizio viene fornito per quello che è e la cifra richiesta è ragionevolmente proporzionata alla stessa prestazione, non si rischia di sconfinare nell’ambito dell’illegalità.
Il CdS conclude che, in virtù del fatto che i cartomanti onesti vendono qualcosa di concreto e realmente utile come la fiducia o la speranza, la loro attività non può considerarsi illecita anche se non vi sono evidenze scientifiche nelle loro affermazioni.
La cartomanzia è un’attività economica come qualsiasi altra e merita soddisfazione
In conclusione, la magia, se così la si vuole definire, è uno strumento adatto a rispondere a un’esigenza, per quanto possa sembrare illusoria. Questa necessità appartiene a tutti coloro che hanno bisono di essere rassicurati sulle loro incertezze, a chiunque sia in cerca di sollievo e mitigazione dei propri drammi esistenziali mediante le abilità di mediazione, empatia e lettura delle carte del cartomante. L’attività dei cartomanti che dichiarano espressamente di non effettuare consulti in materia di salute, così come impone la legge, è da considerarsi lecita e realmente utile, poiché è finalizzata a vendere speranza e fiducia.