Ferrarini sulle primarie, “non distolgano attenzione dai problemi reali di Albano”

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Massimo Ferrarini
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Massimo Ferrarini – capogruppo Forza Italia al Consiglio Comunale di Albano Laziale

Prosegue ad Albano Laziale il dibattito in seno al centrodestra cittadino attorno alla questione primarie. a fornire il suo parere in merito questa volta è Massimo Ferrarini, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Savelli, il quale, solitamente poco incline alle ribalte mediatiche, partecipa al confronto delineando quel che secondo lui dovrebbe essere lo spirito con cui la coalizione di centrodestra alternativa a Marini dovrebbe approcciarsi, affidandosi ad una nota che pubblichiamo integralmente.

“Primarie affascinanti e interessanti” dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio Comunale di Albano Laziale Massimo Ferrarini “certo e’ che – sottolinea l’esponente azzurro – non entrano nel vivo delle problematiche reali che vive il paese. Del resto le primarie senza una definita coalizione sarebbero inutili e poco apprezzate dai cittadini, ai quali si chiederebbe di esprimere un consenso privo di contenuti basato sulla mera alternanza all’opaco Marini.

Forza italia deve proporsi – aggiunge Ferrarini – con delle soluzioni al paese e agli alleati che entrino nel vivo delle troppe questioni irrisolte.

Questioni che coloro che dovevano riprendersi il futuro non hanno tenuto in debito conto senza fornire soluzione alcuna, problemi che affliggono il nostro paese e non sono piu’ rinviabili. Mi riferisco alle tante e tante proposte che si debbono mettere in campo: una ad esempio il recupero del centro storico che passa attraverso una iniziativa pubblica che metta a frutto  l’ingegno di giovani architetti che, riprogettando il cosiddetto tridente consentano all’amministrazione di accedere ai finanziamenti europei esistenti per le riqualificazioni dei centri storici e ad albano di rivitalizzare l’intero quartiere San Paolo.

Forza italia, tenuto conto dei disastrosi risultati riportati dall’amministrazione comunale in relazione alla gestione dell’albafor srl , considerata la restrittiva normativa in materia di societa’ municipalizzate, deve proporre e sostenere visto il disastro che e’ stato perpetrato nei confronti dell’albafor e un modello per l’istituzione di una agenzia di formazione regionale nella quale confluiscano i vari enti al fine di consentire il mantenimento di sedi, servizio e livello occupazionale senza costi diretti per le casse comunali.

La soppressione del tribunale e la chiusura degli uffici del giudice di pace hanno di fatto restituito la disponibilita’ dell’ormai ex palazzo di giustizia al patrimonio comunale, senza che tutto questo abbia indotto l’amministrazione ad una riflessione e decisione in merito al futuro utilizzo del bene. Ad esempio ci chiediamo perche’ mai non si e’ proceduto al trasferimento di uffici comunali attualmente insediati presso immobili privati ovviamente a fronte di non modesti canoni di locazione?  Perche’ non disdettare per tempo i contratti di locazione visto che occorre un termine legale per la disdetta?  Perche’ non trasferirli immediatamente in una location sicuramente piu’ comoda da raggiungere e a costo zero? Ad esempio, viene da chiedersi – continua Ferrarini – perche’ il contratto del comando della polizia municipale non e’ ancora stato disdettato?

Per il rilancio dell’economia locale perche’ non dotarci di un regolamento del commercio che preveda anche per le grandi strutture di poter riutilizzare cubature esistenti a fini commerciali mettendo in condizione imprenditori e proprietari di riconvertire le stesse visto che oggi sopra i 250 metri quadri tutto cio’ non e’ possibile e ci sono intere costruzioni chiuse e non utilizzabili?

Mi chiedo se e’ tollerabile che nell’anno 2014 ci siano ancora zone del territorio sprovviste dei servizi minimi e indispensabili per un civile vivere quali fognature o pubbliche illuminazioni. Se di alcuni di questi aspetti se ne occupa il gestore unico (l’acea) bene allora indichiamo chiaramente con una delibera di consiglio al gestore quali sono le priorita’ per fare in modo che ad Albano non esistano piu’ cittadini di serie A e di serie B indipendentemente dalla zona in cui si vive.

 

Con il risparmio generato dal minor costo relativo dai gia’ citati canoni di locazione si potrebbero aumentare i modesti fondi destinati oggi al welfare.

Ridurre le zone a parcheggio a pagamento che ormai hanno invaso l’intero territorio,non e’ piu’ una scelta ma e’ un atto dovuto, insomma in parole povere basta vessare i cittadini e le loro economie familiari attraverso coercizioni tipicamente dettate da visioni arcaiche della cosa pubblica.

Il trasporto pubblico locale gratuito per gli over 65 ad esempio comporterebbe costi veramente irrisori ma sarebbe un bel segnale di civilta’ e di ingresso (anche se in ritardo) nel terzo millennio.

Nutro forti dubbi che la discussione trita e ritrita di questi giorni su primarie si o primarie no – conclude la nota dell’esponente di Forza Italia – su fantomatiche candidature a sindaco, possa in qualche modo catturare l’attenzione dei cittadini.  NO, NON CI STIAMO.

Non vorrei che il teatrino della politica distolga l’attenzione dei piu’ dalle contingenti e reali necessita’ della nostra Citta’.

Siamo assolutamente pronti a confrontarci sui contenuti e proposte, evitando sterili discussioni tra addetti ai lavori, che sempre meno suscitano interesse e apprezzamento da parte dei cittadini.

Al contrario sapendo incarnare le necessita’ del paese, attraverso una credibile proposta politica, potremmo affermare in modo concreto di essere nella giusta direzione.

Uniti nelle linee programmatiche; uniti sugli obbiettivi; uniti sulla volonta’ di impegnarci in fondo senza lesinare nessuno sforzo, uniti per raggiungere lo scopo comune.

Le diverse candidature proposte dalla stessa sinistra alternative all’inefficiente e incapace amministrazione Marini testimoniano che ormai anche nello schieramento opposto a noi c’e’ forte criticita’ e voglia di prendere le distanze e soprattutto combattere l’attuale e inadeguata giunta, e’ per questo che continuo nell’affermare con convinzione che uniti si vince”.