Si è concluso venerdì scorso con una grande festa il “Summer soccer Camp” 2013 organizzato dalla Gioc Cocciano Frascati presso l’oratorio di Capocroce. Sono stati tantissimi i bambini e le bambine di età compresa tra i 5 e i 9 anni che hanno partecipato agli stage di allenamento gratuiti offerti dalla società del presidente Andrea Mari. La kermesse, durata tre settimane, si è chiusa con una giornata finale in cui i partecipanti si sono sfidati in mini-partitine, mostrando grande entusiasmo e passione per il gioco del calcio. Grande soddisfazione nei vertici della società frascatana che ora punta la propria attenzione sull’avvio dei campionati. A portare la “bandiera” della Gioc Cocciano Frascati sarà come di consueto la prima squadra pronta all’esordio in Seconda categoria. «Arriviamo alla prima di campionato un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico – spiega mister Tiziano Giovannelli -. La preparazione, iniziata solo il 2 settembre scorso, ha fatto sì che dovessi intensificare il lavoro atletico. Per il primo match ufficiale faremo visita al Torre Angela, squadra che l’anno scorso ha vinto le prime cinque partite di fila e che ha chiuso il campionato con un ottimo sesto posto finale. Comunque conto di recuperare gli acciaccati per poter arrivare al gran completo, visto che fino ad ora abbiamo avuto tanti problemi che non mi hanno permesso mai di schierare più o meno la squadra che ho in mente per la prima giornata». Il problema delle assenze ha condizionato anche l’ultima uscita “ufficiosa” della Gioc Cocciano Frascati che, in una gara sempre molto particolare, ha sfidato il Frascati (compagine di Prima categoria) perdendo per 5-1. Il risultato, però, non preoccupa mister Giovannelli. «Nel primo tempo (terminato 1-1, con rete della Gioc Cocciano su un autogol provocato da una punizione di Paladino, ndr) abbiamo commesso troppi errori davanti alla porta avversaria. Nel secondo, ho visto diverse disattenzioni che si sono sommate ad alcuni evidenti errori arbitrali, con tre gol assolutamente irregolari. Poco importa, comunque. Le tante sostituzioni hanno condizionato l’equilibrio trovato nel primo tempo in cui non si è vista la differenza di categoria. Il gran caldo e il nostro ritardo di preparazione rispetto a loro hanno fatto la differenza nella ripresa. E poi – conclude Giovannelli – avevamo ancora molti assenti per infortuni (Bono, Ascenzi, Gatta, Rossi e Guidi, ndr), malattia (Romei, ndr) e impegni vari (Rocchi)».