“Comune di Grottaferrata. Mentre continuano i “buchi neri” sull’Albo Pretorio on line il Sindaco preferisce esercitare un’indebita quanto scandalosa pressione su una Consigliera comunale “rea” di lesa maestà”. Introduce così la sua nota l’ex sindaco di Grottaferrata Giampiero Fontana.
“Anno nuovo, problemi vecchi. La trasparenza amministrativa continua a latitare dalle parti di Palazzo Consoli. Riprova ne è, tra le altre situazioni, l’annosa questione della corretta pubblicazione degli atti sull’Albo Pretorio on line comunale. Ciò, nonostante lo scorso 17 dicembre sia stato approvato, con Delibera di Giunta n. 132, il “Manuale per la gestione delle procedure di pubblicazione all’Albo Pretorio on line” (una sorta di regolamentazione che dovrebbe sanare la mancata adozione di un vero e proprio Regolamento, previsto dalla normativa in materia). Scorrendo la parte del sito web comunale dedicata all’Albo Pretorio, chiunque può verificare che, nonostante siano trascorsi soltanto sette giorni del nuovo anno, e benché i numeri di pubblicazione indichino appena 5 repertori, c’è già una palese violazione delle norme che disciplinano la materia. Il motivo è presto detto. Le “Linee guida sulla pubblicità legale dei documenti e sulla conservazione dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni”, emanate nel maggio 2016 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Agenzia per l’Italia Digitale, stabiliscono espressamente che “il sistema informatico deve registrare i documenti sequenzialmente e senza soluzione di continuità, con esclusione di interventi intermedi, anche indiretti, da parte dell’operatore”. Leggendo l’Albo Pretorio on line comunale, si nota la palese “soluzione di continuità” tra l’atto pubblicato al nr. 3 di repertorio e quello pubblicato al nr. 5. Il repertorio numero 4 infatti, é assente sulla pagina web che riporta gli atti amministrativi in pubblicazione. Se, come recita la norma, il sistema informatico deve registrare i documenti pubblicati in modo sequenziale e senza soluzione di continuità, il “salto” dal nr. 3 al nr. 5 di repertorio evidenzia un’anomalia che inficia tale norma e che va ad aggiungersi alle decine di “soluzioni di continuità” segnalate nel 2019. Anomalie che non interessano a nessuno, compreso il Sindaco che valuta più importante spingere alle dimissioni da Presidente di Commissione la Consigliera “ribelle”, ritenendo la sua posizione critica verso l’Amministrazione comunale un “insormontabile problema di coerenza ed opportunità politica”. Evidentemente i Consiglieri finto-civici e quelli “Responsabili”, sempre più proni ai voleri del Supremo, ritengono incoerente ed inopportuno occuparsi di legalità e trasparenza amministrativa, mantenendo su questa, come su innumerevoli altre questioni, il consueto e pilatesco silenzio. L’auspicio è che gli Organi sovracomunali preposti, anche quelli giudiziari, intervengano quanto prima per porre rimedio alla vergognosa e strisciante inerzia politico-amministrativa di cui è ostaggio la Città”. Lo dichiara Giampiero Fontana