Forza Italia di Marino solidale con Silvio Berlusconi

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Forza Italia
Bandiera di Forza Italia
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Bandiera di Forza Italia

POLITICA – “La mostruosa macchina giudiziaria sta espropriando la Democrazia Repubblicana – dichiara in una nota il gruppo consiliare di Forza Italia di Marino ed il candidato Sindaco della città dell’uva Fabio Silvagni – e lo Stato di Diritto italiano di un grande leader politico che ha caratterizzato la scena politica italiana da oltre venti anni.

Un leader che ha vinto tre volte le elezioni e ha governato il Paese secondo le regole,  ritirandosi in buon ordine anche quando avrebbe avuto diritto al suo appello al popolo che lo aveva votato nelle urne del 2008.

Questo non è un caso personale – continuano gli azzurri marinesi – da tenere distinto dal resto, cioè dalla stabilità di governo o  qualunque altra panzana (tipo il semestre europeo a guida italiana).

Il Governo di Enrico Letta era nato su volontà politica di Silvio Berlusconi, per dare un governo vero per il Paese e non un governicchio oggi diventato di piccole intese, anche per superare e porre fine alla guerra civile strisciante, contro questo uomo e il popolo che rappresenta.

Gli italiani a maggioranza  nel corso di questi ultimi 20 anni di vita repubblicana, non hanno creduto alla leggenda  nera di Giulio Andreotti mafioso, di Bettino Craxi spolpatore delle finanze pubbliche per avidità, del doppio Stato reo di stragi infinite e di trattative collusive con i poteri criminali.

Questi italiani che non hanno portato il cervello all’ammasso – conclude il gruppo di Forza Italia – dello spirito giustizialista, sapranno al momento opportuno giudicare e soprattutto tenere ben presente che, oltre alla gogna mediatica a cui è stato sottoposto Silvio Berlusconi, sono intervenuti anche altri interessi, finanziari e  geo-strategici, per destituire questo leader democraticamente eletto.

Un uomo che si oppose a più riprese allo strapotere tedesco in Europa o a quelle che sono state erroneamente definite come “primavere arabe” e che hanno avuto come unica conseguenza la destabilizzazione del Mediterraneo e la  ripresa incontrollata dell’immigrazione dai paesi nord africani e medio orientali.

Ieri, hanno trasformato l’aula parlamentare in “sorda e grigia”, come ieri la trasformarono altri. Ad essi ricordiamo la frase del grande filosofo francese Voltaire «Non condivido neanche una parola di quello che dici, ma mi batterò fino alla morte perchè tu possa continuare a dirlo”.