“Crolla un altro pezzo….mentre i nostri vigilano
Il 40% lo aveva detto da subito, e sarebbero stati molti di più davanti ad un quesito chiaro, “non entriamo nel Governo Draghi, non ci appartiene”.
Non era veggenza, bastava solo guardare chi erano i personaggi.
Ma la presunzione di chi pensa che il mondo possa cambiare solo grazie alla loro presenza, ha deciso per la nostra “morte politica”.
“Entriamo per vigilare e controllare da dentro oltre a difendere le nostre conquiste”, questa la giustificazione che hanno dato per mantenere le poltrone in un Governo che doveva vederci solo come forza di #opposizione.
Ebbene ieri, mentre alcuni gioiscono davanti al voto dato ai diciottenni per eleggere il Senato……con l’ultima goccia della riforma Cartabia, crolla anche il vano tentativo di annullare la #prescrizione oltre a quanto avevamo proposto per la #giustizia dopo il #salario minimo, il #cashback, l’#ambiente, la progressività fiscale, i poteri dell’Anac, il dl Dignità, il no al Ponte sullo Stretto e alle altre opere inutili, i Benetton, i concorsi nella #scuola,…..resta solo il #RedditodiCittadinanza che per come è impostato, sarà raso al suolo alla prima occasione o alla prossima legge di stabilità per mancanza di finanziamento.
Spero per qualcuno ne sia valsa la pena, magari per chi si venderà in un altro partito o troverà un posto in qualche CdA.
Per il momento la troppa #presunzione e la lontananza dai #territori e da ciò che eravamo, hanno solo fatto perdere #credibilità e #consensi oltre a tradire le promesse elettorali che avevamo fatto ad 11 milioni di italiani. Fossi in Beppe ascolterei l’altra parte della Luna, quella che da giorni gli sta inviando lettere e messaggi per “congelare” gran parte dei nostri “geni” al secondo mandato, riprendere i contatti con Casaleggio, chiedere scusa a tutti coloro che sono stati espulsi a seguito del voto contrario a Draghi e vedere se di quel progetto originario di #DemocraziaPartecipativa e #MovimentodalBasso ci sia rimasta
qualche scintilla sotto tutta questa cenere”. Lo dichiara il consigliere regionale M5S Francesca De Vito.