“NON SI FERMA L’IPOCRISIA IN REGIONE
Anche quest’anno squilli di tromba e pompa magna per la festa dei #PiccoliComuni. Passerelle, strette di mano, sorrisi e pacche sulle spalle. Tutti felici e contenti.
A oltre un anno dall’approvazione della mia legge sui Piccoli Comuni, eravamo ad agosto 2020, passati ben oltre i 180 giorni indicati per redigere un #piano triennale attuativo
https://bit.ly/interrogazione-pianotriennale, ancora tutto tace ma in compenso, grazie anche all’esistenza di uno specifico “ufficio di scopo” gli si regala il contentino di una “vetrina per un giorno”.
Credo che i 278 piccoli comuni del #Lazio meritino un’attenzione maggiore, a partire dalla tutela della salute dei loro abitanti, offesa invece da una politica miope che preferisce chiudere interi reparti negli ospedali periferici alla #Capitale.
Anche per questo continuerò a presentare richieste di chiarimenti, non solo sullo stato di avanzamento dei lavori in merito al Piano dedicato a questi #territori, ma per capire in generale cosa si stia facendo di concreto per impedire il fenomeno del loro spopolamento, e sarebbe lecito ottenere risposte celeri sia dall’Assessore competente che dal tanto necessario ufficio di #scopo
https://bit.ly/interrogazione-ufficiodiscopo sicuramente capaci di organizzare le feste di facciata per testimoniare una finta presenza ma totalmente assenti nelle stanze dei bottoni dove tutto tace e cade nel silenzio più totale.
Cambiano gli assessori, si uniscono i partiti ma nulla cambia e a rimetterci sono sempre i soliti”. Lo dichiara il Consigliere Regionale del Lazio del Gruppo Misto Onorevole Francesca De Vito.
