Quotidianamente leggo articoli che riportano, in maniera piuttosto puntuale, la fase di “appannamento” che stanno vivendo le varie compagini politiche locali. I cittadini vedendo il perdurare di questa incertezza si stanno progressivamente allontanando da quelle che erano le figure di riferimento classiche della politica locale. Sia centrosinistra che centrodestra sembrano incapaci di trovare al loro interno una sintensi condivisa e gli stessi candidati civici trovano forti ostacoli a formalizzare una proposta unitaria tale da dare loro una massa critica per superare quantomeno la soglia di sbarramento atta a eleggere quantomeno un consigliere comunale.
In tale quadro, in cui gli unici a beneficiarne sono il Movimento a 5 Stelle, ancora non ho sentito di parlare di programmi e proposte per la città.
Noi dell’NCD, nel nostro piccolo, abbiamo già proposto: delle soluzioni innovative per la raccolta differenziata, centinaia di migliaia di euro di tagli alla spesa pubblica, una nuova gestione delle politiche culturali, e del modo in cui l’amministrazione dovrebbe promuovere il commercio cittadino.
Alla popolazione interessano le idee! La sfiducia complessiva che pervade la società richiede iniziative shock! Il taglio della spesa pubblica non è un’opportunità, è un dovere! La gestione aziendale dell’ente comunale una necessità!
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