Frascati, nota del sindaco sul DTT

Nota di Mastrosanti in riferimento al Bando dell’Enea per ospitare il nuovo DTT. Si tratta di un progetto da 500 milioni, in gran parte finanziato dall' Ue.

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Centro Enea a Frascati

Con soddisfazione abbiamo preso atto nelle scorse settimane della volontà della Regione Lazio di partecipare al Bando indetto dall’Enea proponendo la propria candidatura per la collocazione del DTT (Dispositivo per gli studi sulla fusione termonucleare) nei Laboratori di Frascati, e la notizia che sia prossima l’approvazione della delibera di Giunta che formalizzi tale impegno deve essere accolta come una iniziativa di serietà e lungimiranza della amministrazione regionale.  Con un investimento di 500 milioni provenienti principalmente da fondi comunitari ed internazionali sarà possibile dare vita ad un polo scientifico-tecnologico di eccellenza con circa duemila addetti che svilupperà tecnologie innovative per la competitività dell’industria nazionale. Si tratta inoltre di una opportunità unica anche per l’ambiente perché l’energia ottenuta dal processo di fusione è sicura, inesauribile e in grado di soddisfare consumi energetici in costante crescita, e libera da CO2 perché non brucia combustibili fossili. Frascati, come già comunicato e come verrà opportunamente confermato in via ufficiale nei prossimi giorni, è pronta a fare la sua parte, sia per garantire il rapido e corretto svolgimento delle pratiche amministrative connesse alla implementazione del DTT, ma anche per promuovere un reale ed immediato coinvolgimento dell’intero territorio che faccia si che un investimento così importante produca effettivamente quelle ricadute positive tanto auspicate. Pensiamo non solo all’intero comparto di piccole e medie imprese che già fanno parte dell’importate indotto alimentato della attività dei centri di ricerca, ma anche ai riflessi positivi che l’iniziativa può avere nei diversi settori connessi alle attività di promozione e sviluppo turistico, al mondo dello studio e della ricerca, ai trasporti e ai servizi per i cittadini. L’importanza del progetto è tale da produrre significative ricadute in termini economico-sociali per il territorio, quale straordinario volano di crescita, consentendo alla Regione Lazio ed al nostro territorio di mantenere la centralità nel campo della ricerca scientifica avanzata quale vocazione di sviluppo.