L’ultraottantenne storico tuscolano è scomparso in questi giorni di festa.
Frascati piange Raimondo Del Nero, un figlio acquisito della città tuscolana, nato a Roma nel 1943. Di cultura cattolica è stato sempre attivo nella ricerca storica tuscolana e non solo, oltre che essere stato insegnante nel territorio frascatano.
Le reazioni alla sua scomparsa:
“FRASCATI PERDE UNA DELLE SUE ANIME STORICHE PIU’ ATTENTE E COLTE
Voglio ricordare così, con questo post di quando ero Assessore alla Cultura, Raimondo Del Nero attento conoscitore della storia tuscolana a cui dobbiamo numerose importanti riflessioni dell’archeologia alla II Guerra mondiale, come non ricordare l’importante tomo Frascati 1943 scritto insieme a Eroli Roberto e De Santis. Ricordarlo mentre presentava una delle sue ultime opere in cui brevi testi storici si alternavano a belle ricostruzioni artistiche, molte autografe del nostro territorio. Storico insegnante di centinaia di studenti frascatani era sempre un piacere scambiare con lui due chiacchiere. Che la terra gli sia lieve, spero che l’ Amministrazione comunale voglia ricordarlo”. Lo dichiara il consigliere comunale ed ex assessore alla cultura Emanuela Bruni
Giancarlo Rinaldi: “Dispiace apprendere della morte di Raimondo Del Nero”
“Dispiace apprendere della morte di Raimondo Del Nero. Fu, con Nello Nobiloni, la prima persona che ebbi il piacere di conoscere quando venni a vivere qui, ai Castelli Romani. Il Nobiloni lo conobbi in una fumosa e gustosa osteria frascatana; ne apprezzai l’amore per la sua terra e la generosità del tratto; mi regalò subito le annate complete della rivista che animava, dirigeva e amava. Con il Del Nero pure vi fu subito sintonia: insieme mettemmo su l’Università Popolare del Tuscolano; correva l’anno 1996 e si voleva offrire alla cittadinanza tutta dei Castelli una “casa comune della Cultura”; la risposta fu immediatamente lusinghiera dai 250 soci passammo ai 550 con 45 corsi attivati. Del Nero svolgeva i corsi sulla storia della terra che tanto amava, con le ragioni del cuore ma anche di una profonda preparazione antichistica. Non questo, purtroppo, fu l’atteggiamento dell’allora amministrazione comunale la quale reagì con scomposto spavento che mal nascondeva una sorta di gelosia rusticana. Ma andammo avanti splendidamente, grazie all’atteggiamento di affetto, adesione, collaborazione di tanti docenti e di questa splendida cittadinanza tuscolana che mi ha ‘adottato’. Colgo qui l’occasione per omaggiare un uomo che conobbe la Cultura come fattore di libertà, lontano dalle piccole fazioni che andavano componendosi e scomponendosi al bar; era sempre dalla parte di chi voleva apprendere e io ero e sono tra questi. I suoi libri, gelosamente conservati nei miei scaffali, ancora mi parlano di un antico amico e di una persona generosa. Comune di Frascati: propongo una giornata di studi in suo onore; io ci sono!”. Lo scrive sui social il Professor Giancarlo Rinaldi
