“Per sport: Forse a qualcuno tale locuzione, modo di dire italiano, da tempo è sfuggito di mano.
E diventa ancora più imbarazzante quando ciò accade a chi è deputato ad amministrare la cosa pubblica e, soprattutto, il Bene pubblico. Leggere che una amministrazione intimi ad una gloriosa società sportiva frascatana la “restituzione delle chiavi degli impianti” per morosità consci e consapevoli di due anni di inattività delle attività sportive causa COVID e, per giunta, con l’aggravante che tali strutture rasentino il limite reale del non utilizzo è, a dir poco, paradossale. Ma, per fortuna, la giustizia amministrativa, il Tar del Lazio, dotata, di sicuro, di maggiore tatto e senso civico di una Amministrazione Comunale accoglie il ricorso della società sportiva ed annulla tale ordinanza”. Lo scrive in una nota Fratelli d’Italia di Frascati.
“La nostra città, stante le previsioni e proclami elettorali sarebbe tornata a splendere in 100 giorni.
Abbiamo superato ABBONDANTEMENTE quota 120 ma unica cosa che splende è l’insicurezza di una amministrazione che zoppica ed arranca. I proclami aumentano, la concretezza diviene latitante. Se splendere è togliere le chiavi degli impianti sportivi ad una realtà gloriosa dello sport Frascatano non ci è ben chiaro il concetto di “splendere” o lo stesso non è chiaro a chi oggi ci amministra. A chi firma tali atti non chiediamo di violare norme o regolamenti ma di valutare SEMPRE con attenzione le azioni che intraprende. A chi governa chiediamo il rispetto di chi, associazioni sportive e non, presente sul territorio, opera da anni nel più totale lassismo di chi governa Frascati. È ora che la città non soltanto splenda ma che chi ci governa abbia la “dignità civica” per farlo”. Conclude la nota di Fratelli d’Italia Frascati.