Gabriella Sisti “Comune di Ciampino: Sanità dimenticata”

Gabriella Sisti chiede al sindaco di Ciampino Emanuela Colella il regolamento di igiene e sanità pubblica

0
527

Torna a parlare di sanità territoriale Gabriella Sisti Presidente della Consulta per la tutela dei diritti del malato e del disabile e lo fa sottolineando le ricchezze professionali e umane che il territorio di Ciampino possiede: “E’ di gennaio 2024 il protocollo inviato dai Dottori Tiberi e Squitieri avente per oggetto i piani operativi in materia di igiene e sanità pubblica, l’assistenza socio sanitaria integrata e una urgente pianificazione di emergenza .
La drammatica lezione del Covid e l’impreparazione di tutto il sistema sanitario nazionale e internazionale ad affrontare e gestire la più drammatica emergenza sanitaria di tutti i tempi ha generato una riflessione tra gli operatori del settore e tra tutti coloro che hanno a cuore il benessere della comunità; ossia la necessità per gli enti locali di dotarsi nel più breve tempo possibile di strumenti essenziali quali una mappatura urgente dei bisogni sociali e sanitari e l’approvazione da parte del nostro comune di un regolamento di igiene e salute pubblica locale nonché di un piano di pronto intervento sociale e sociosanitario.

“Ci preme sapere – afferma Gabriella Sisti – quali sono stati gli sviluppi successivi all’incontro avvenuto con i nostri bravi medici Dott. Tiberi e Squitieri e se il Comune ha avviato l’iter nelle commissioni per la stesura e l’approvazione di un regolamento essenziale per il bene di una intera comunità.

Ho la sensazione che questa amministrazione non stia dando la giusta attenzione alla sanità territoriale e il giusto coinvolgimento alle numerose associazioni che orbitano sul nostro territorio e che da sempre rappresentano la spina dorsale del sostegno socio sanitario.

Auspico che al più presto vengano coinvolte le autorità sanitarie e le professionalità presenti sul territorio e che si apra al più presto anche un discorso serio sul fabbricato di Via Calò che potrebbe essere adibito ad uso socio sanitario“.