“Ad aprile del 2020, in pieno Covid, la maestra chiese ai piccoli in quarantena di fare un disegno su come vedevano la Croce Rossa nel suo importante lavoro per contrastare il virus”. Così Katiuscia Corongiu, mamma di Gaia Testi, piccolo talento della danza, ballerina di Grosseto pluripremiata, ci racconta l’inizio di questa bella storia che ha portato la figlia a essere premiata, pochi giorni fa, da Grosseto a Roma, anche al Senato della Repubblica.
“Gaia fece il disegno e poi la maestra ci spiegò che era per un concorso” – continua mamma Katiuscia.
“Del Covid non si sapeva quasi nulla” – aggiunge Gaia – “Ho iniziato a immaginare e a disegnare, un disegno molto semplice per i miei occhi. Ma poi la maestra mi ha fatto i complimenti. Ho rappresentato una fantastica dottoressa che è uscita di corsa dal Pronto Soccorso per salvare un paziente che sono andati a prendere a casa con l’ambulanza, perché aveva il Covid”.
Qualche tempo dopo, la maestra contatta ancora la famiglia Testi-Corongiu (mamma Katiuscia lavora nella ristorazione, papà Stefano è militare di professione) e gli comunica che il disegno della piccola Gaia è stato pubblicato anche in un libro della Croce Rossa, “2020, l’anno più lungo”, nato per tentare di raccontare l’enorme impegno di questa organizzazione di volontariato, in particolare di quella grossetana, per combattere il Covid e aiutare le persone.
Poi anche la premiazione al Senato della Repubblica, a Roma, in un crescendo di emozioni: “Mi sono sentita così orgogliosa di me” ha detto trionfante Gaia.
Ma la bambina non è nuova ai successi. 11 anni, studentessa di prima media, pratica Balli di coppia a livello agonistico.
Fa coppia con Jacopo da 3 anni, insieme hanno compiuto grandi passi, affrontato grandi sfide. La loro ultima vittoria, in ordine di tempo, risale a domenica scorsa, 26 febbraio, quando si sono classificati al 1° posto nella loro categoria.
“Sono moto grata ai medici perché hanno salvato tante vite durante il Covid, sono stati speciali in quel terribile 2020. Ma i dottori sono sempre speciali”. Così ha concluso Gaia.
