Gazzaneo sull’impegno dei cattolici in politica

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    massimogazzaneo
    Massimo Gazzaneo
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    Massimo Gazzaneo

    “Gentile Direttore,

    la sua Testata ha voluto sottoporre ai candidati sindaco impegnati in questa tornata amministrativa sul territorio dei Castelli Romani alcuni interrogativi riferiti al dibattito sulle cossiddette questioni etiche. Manifestando l’apprezzamento per la sensibilità dimostrata su tematiche tanto rilevanti quanto spesso assenti dal dibattito politico locale e nonostante io sia un semplice candidato al consiglio comunale della mia città che è Frascati, sento l’esigenza di raccogliere questo stimolo culturale e politico partecipando con alcune mie riflessioni al dibattito Partendo dalla convinzione, che nasce dalla società civile, che è possibile ancora sperare in una politica “espressione della più alta forma di carità” (Paolo VI), credere nella dimensione etica dell’azione politica per realizzare un progetto che guarda lontano, assumendosi la responsabilità della difesa dei principi non negoziabili, fondamento della democrazia e dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese, ogni cattolico che si impegna nella vita politica si deve porre con una chiara identità, che fa riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa. Pur nell’ottica di una sana laicità, i cattolici, a pieno titolo “soci fondatori” d’Italia, siano essi presenti nell’impegno sociale, economico e culturale, sia nel mondo politico istituzionale, devono uscire da un’afasia tattica o convinta, per dare, come protagonisti, un contributo di stabilità al nostro Paese, per riconsegnare alla politica il suo primo compito di costruzione del bene comune e di servizio alla persona, in primis traendo forza dal diffuso mondo dell’associazionismo e del volontariato a livello locale, in quanto “agire in ambito politico per costruire un ordine giusto nella società italiana non è compito della Chiesa come tale, ma dei fedeli laici” (Benedetto XVI). Quindi, anche in occasione delle elezioni amministrative è fondamentale la presenza di candidati che, pur agendo in nome proprio (e non della Chiesa in quanto tale), offrano una coerente testimonianza cristiana nella vita personale, familiare, professionale, sociale, perchè “i fedeli laici non possono affatto abdicare alla partecipazione alla politica, ossia alla molteplice e varia azione economica, sociale, legislativa, amministrativa e culturale destinata a promuovere organicamente e istituzionalmente il bene comune” (Concilio Vaticano II), che comprende la promozione e la difesa di beni, quali l’ordine pubblico e la pace, la libertà e l’uguaglianza, il rispetto della vita umana e dell’ambiente, la giustizia e la solidarietà. Da queste esigenze etiche fondamentali e irrinunciabili, infatti, scaturiscono i principi non negoziabili: la difesa della vita umana, dal concepimento alla morte naturale (no all’aborto ed all’eutanasia); la tutela e la promozione della famiglia, fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso e protetta nella sua unità e stabilità (no all’equiparazione giuridica in alcun modo di altre forme di convivenza); la libertà di educazione ai genitori per i propri figli, la tutela sociale dei minori e la liberazione delle vittime dalle moderne forme di schiavitù, il diritto alla libertà religiosa, lo sviluppo di un’economia solidale che sia al servizio della persona e del bene comune, nel rispetto della giustizia sociale, del principio di solidarietà umana e di quello di sussidiarietà” Massimo Gazzaneo, candidato consigliere comunale nella lista civica FARE PER FRASCATI Pagnozzi Sindaco.