Giorno del Ricordo 2019 le celebrazioni sul nostro territorio

Il nostro articolo complessivo su celebrazioni ed eventi sul Giorno del Ricordo che nel 2019 cade di domenica sul nostro territorio

0
575
ricordo
Grottaferrata celebra Giorno del Ricordo

Domenica 10 febbraio viene celebrato il Giorno del Ricordo per ricordare le vittime delle Foibe.

Ecco una carrellata di opinioni ed iniziative sul nostro territorio sul tema:

Boccali (Lega) : “Comuni si mobilitino per il Giorno del Ricordo delle foibe”

Ivan Boccali, Coordinatore della Lega Castelli Romani – Enti Locali, chiede ai comuni della provincia di Roma una diffusa mobilitazione in merito al Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe e al tragico esodo di 350mila italiani dalle zone occupate dalle forze militari jogoslave comuniste del Maresciallo Tito.

“Il 10 febbraio, come ogni anno, siamo chiamati a celebrare la giornata del ricordo in memoria delle decine di migliaia di vittime delle foibe e del tremendo esodo di 350mila italiani dalla zone occupate dai militari comunisti di Tito. E’ una ricorrenza nazionale, sancita da una legge di Stato, e tutte le amministrazioni hanno il dovere di promuovere iniziative e riflessioni pubbliche. Purtroppo siamo costretti a sollecitare una diffusione dell’iniziativa perché non esiste, da quanto ci appare a pochi giorni dalla data,  molta attenzione al riguardo”.

“A oggi – prosegue Boccali – constatiamo pochi annunci di eventi da parte dei singoli enti locali e pensiamo che ciò sia dovuto anche ad una pregiudiziale che non vogliamo pensare sia ideologica da parte delle amministrazioni. Non capiamo davvero per quale motivo non si debba profondere impegno per una tragedia che ha colpito un grandissimo numero di nostri connazionali. Italiani che hanno scelto di rimanere tali, di fuggire dalla morte, dalle privazioni e dalla pulizia etnica, costruendo l’Italia del dopoguerra”.

“Come Lega – conclude – ricorderemo questa data. Vogliamo sperare che il nostro impegno non sia isolato, ma partecipato sia a livello politico, in modo trasversale, e sia a livello istituzionale”.

Il 10 febbraio è la Giornata del Ricordo con la Marcia per la Pace per le vittime di Propaganda Fide e di tutti i martiri delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata

Frascati, le scuole incontrano Elvira Frenklin, sopravvissuta di un campo di concentramento italiano in Calabria

9 Febbraio h.9:00 – Martedì 12 febbraio 2019 alle ore 9.30 nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, in occasione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione comunale ha organizzato un incontro con gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Frascati, per parlare di quanto accaduto nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Sarà presente la Signora Elvira Frenklin, sopravvissuta di un campo di concentramento italiano in Calabria, che incontrerà i ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Interviene Paola Felicetti, Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Frascati.

«Quello della memoria è un valore prezioso e giornate come queste hanno l’obiettivo di approfondire la conoscenza del passato, pensando all’oggi – dichiara la Consigliera delegata alla Scuola Paola Gizzi -. La storia è una grande maestra di vita che può aiutarci ad interpretare il presente. Il “male” non arriva all’improvviso, è un qualcosa che cresce lentamente nella quotidianità e nell’indifferenza. Riconoscerne i segnali diventa fondamentale e questo può avvenire rileggendo la storia e parlando con quanti ne hanno preso parte».

Frascati, una giornata del ricordo per imparare dalla storia

9 Febbraio 10:00 – Martedì 12 febbraio 2019 alle ore 15,30 nella Sala degli Specchi di Palazzo Marconi, a cura del Circolo Femminile di Amicizia Europea, si terrà la conferenza dal titolo: 10 febbraio. Giorno del ricordo. Venti secoli di comune civiltà latina nelle due sponde dell’Adriatico. Un ricordo imperituro da rinnovare. Si parlerà degli artisti che hanno eseguito opere al di qua e al di là del Mare Adriatico, con particolare riferimento all’istriano Francesco Trevisani, che ha lavorato nel Lazio, a Frascati e ad Ariccia. Relatori saranno la prof.ssa Mirella Triboli, l’Arch Francesco Petrucci, la dott.ssa Giuliana Budicin e la Prof.ssa Maria Luisa Botteri.

«L’Amministrazione comunale ritiene di grande valore promuovere eventi che consentano di mantenere vivo il ricordo di quanto successe nei momenti più bui e tristi della storia Europea – dichiara l’Assessore alla Cultura Emanuela Bruni -. Ripercorrere i fatti della storia, analizzarne le cause e gli effetti e attribuire un significato preciso a quanto accaduto è anche un modo per rendere giustizia a chi ha vissuto e subito drammi incalcolabili. Mi auguro che questo appuntamento possa coinvolgere molti cittadini di Frascati per l’interesse che riveste».

GIORNO DEL RICORDO, IL SINDACO ANDREOTTI SCRIVE ALLE SCUOLE

“CREIAMO INSIEME UN PERCORSO DI NECESSARIA MEMORIA CONDIVISA”

9 Febbraio 13:30 – Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti in vista del Giorno del Ricordo che come ogni anno si celebra il prossimo 10 febbraio (ex Legge 92 del 30 marzo 2004) nei giorni scorsi ha indirizzato una lettera-invito ai presidi e ai direttori scolastici degli istituti del territorio grottaferratese affinché gli stessi, nei modi che riterranno più opportuni, contribuiscano, in concomitanza con la solennità civile nazionale, a conservare e rinnovare la memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante il secondo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra.

“Gli storiografi devono compiere il loro lavoro al servizio di una corretta e completa ricostruzione e narrazione della Storia. Le istituzioni hanno il dovere di mettere i cittadini nella condizione di informarsi e ricordare al meglio, contribuendo così alla creazione di una autentica memoria condivisa che è tempo si trasformi davvero da abituale esortazione istituzionale in una pratica diffusa di vita vissuta”. ha detto il sindaco

“Solo così le nuove generazioni potranno fare a meno di polemiche rituali quanto basse e inutili tra vittime e vittime” prosegue.

“A prevalere dovranno essere la consapevolezza e la convinzione ferme affinché tragedie simili legate ad assurde discriminazioni religiose o etniche davvero non abbiano più modo né occasione di ripetersi. Qualcosa che ha molto a che fare con la cultura – ha concluso Andreotti –  e la scuola è il luogo d’elezione, deputato per prima a diffonderla, stimolando nel migliore dei modi la conoscenza e lo spirito critico dei nostri giovani”.

9 Febbraio 15:00 – Domenica 10 febbraio si ricordano le vittime del bombardamento alleato di Propaganda Fide con una Marcia per la Pace dedicata a loro e a cui si lega anche il ricordo di tutti i martiri delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata.

Dopo le commemorazioni che si terranno nella mattinata ad Albano Laziale, alle 14.45 ci si ritroverà in piazza della Libertà a Castel Gandolfo per il raduno e la preparazione del corteo. Alle 15.00 si entrerà da via Massimo D’Azeglio nei Giardini Vaticani per attraversarli ed arrivare, alle 15.45 nel Palazzo di Propaganda Fide, dove avvenne il bombardamento e dove erano rifugiati i 500 civili che persero la vita il 10 febbraio del 1944. Alle 16.00 qui si terrà una preghiera in memoria delle vittime a cui farà seguito, dalle ore 16.15, una serie di testimonianze in ricordo di questa triste pagina della nostra storia. L’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a partecipare.

Sono passati 75 anni da quando la mattina del 10 febbraio 1944, poco dopo le 9.30, le città di Castel Gandolfo e Albano Laziale finirono sotto il bombardamento aereo da parte degli Alleati. Un tristissimo episodio della nostra storia legato agli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale e a causa di cui morirono circa 500 civili che avevano trovato rifugio nel Collegio di Propaganda Fide e a Villa Barberini. Due luoghi, all’interno del complesso delle Ville Pontificie che, dopo l’Armistizio dell’8 settembre del 1943 e lo sbarco alleato ad Anzio nel gennaio del 1944, erano considerati sicuri dato il loro status di extraterritorialità.

Una tragedia che ogni 10 febbraio le città di Castel Gandolfo e Albano Laziale e l’Associazione Vittime dei bombardamenti di Propaganda Fide ricordano con una marcia della pace per le vittime del bombardamento di Propaganda Fide, a cui si lega anche il ricordo di tutti i martiri delle Foibe e dell’esodo Giuliano Dalmata, avvenuto tra il 1943 e il 1947.

Lariano, Verri-D’Albenzo-Righini: 

“Anche a Lariano una strada intitolata ai martiri delle Foibe”

9 Febbraio h.18 –  “Anche a Lariano una strada intitolata ai Martiri delle Foibe”. Questo, alla vigilia della Giornata del Ricordo, l’obiettivo contenuto nella mozione presentata dalla consigliera Sabrina Verri, col pieno sostegno del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, e del coordinatore comunale di Fdi, Fabrizio D’Albenzo. “Chiedo che la mozione venga discussa nel prossimo consiglio comunale – premette Sabrina Verri -, in quanto abbiamo il dovere morale di conservare la memoria di una tragedia tanto immane”.

“Per troppi anni – le fa eco Fabrizio D’Albenzo, coordinatore cittadino di FdI – queste orribili pagine di storia sono state negate, e solo con la condivisione e la comprensione nella loro integrità si renderà possibile la costruzione di un futuro di pace”

“Commemorare i 20mila italiani che durante la fine della Seconda Guerra Mondiale furono uccisi e gettati vivi nelle foibe dai partigiani di Tito – dichiara Giancarlo Righini in supporto dell’iniziativa – é un atto civile e di buon senso.  La conoscenza e la comprensione dei fatti storici – continua il consigliere regionale di FdI – sono fondamentali per ricordare ciò che è stato, a partire dai 300mila esuli, tanto più che questa drammatica vicenda ha dovuto sopportare per anni il negazionismo di chi ha negato una corretta ricostruzione storica delle stragi e dell’esodo giuliano-dalmata. Basti pensare che nel frattempo la sinistra concedeva onorificenze al dittatore comunista Tito e che ancora oggi sono in tanti quelli che, in certi ambienti, si ostinano a negare quanto é stato. Pensieri che mi auguro non alberghino all’interno di una maggioranza che sarà chiamata a dare una prova di maturità e buon senso di fronte all’esigenza di non dimenticare quegli orrori”.

“Con questa mozione – ribadisce Sabrina Verri –  intendiamo impegnare l’Amministrazione comunale al ricordo delle vittime che pagarono con la vita o l’esilio il solo fatto di essere italiani, al di là delle loro idee”.

“Anche il Comune di Lariano – conclude Fabrizio D’Albenzo – dovrà avere una strada intitolata ai martiri delle foibe, a ricordo delle loro tragedie e di quella di tutti gli esuli istriani, fiumani e dalmati, uccisi barbaramente e massacrati senza pietà”.