Giovani di Albano, una lista politica che va oltre i partiti

Le proposte della lista Giovani di Albano in vista della elezione del primo Consiglio Comunale dei Giovani del prossimo 27 Maggio

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Candidati Giovani di Albano
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Lista Giovani di Albano

Domenica 27 Maggio ad Albano si eleggerà per la prima volta il Consiglio Comunale dei Giovani. L’iniziativa del Comune di Albano Laziale patrocinata dalla Regione Lazio prevede la possibilità, da parte dei ragazzi e delle ragazze residenti nella città dei Castelli Romani tra i 15 ed i 25 anni, di votare i 15 membri dell’assise che sarà chiamata a dare pareri obbligatori e non vincolanti sulle delibere comunali di interesse giovanile, nonchè elaborare progetti e proposte da sottoporre all’amministrazione comunale. Quattro le liste di candidati che concorrono a quella che sarà una vera e propria sfida elettorale. Per votare gli aventi diritto dovranno sbarrare un simbolo di una lista a scelta e scrivere il nome di un solo candidato sulla scheda elettorale. Le operazioni di voto si svolgeranno presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli.

Abbiamo incontrato i candidati della lista Giovani di Albano per saperne di più sui programmi e sulle motivazioni per cui tanti ragazzi hanno deciso di mettersi in gioco per contribuire alla vita sociale della propria città. “Una lista politica, ma non di partito”: questo il primo messaggio con cui i candidati vogliono caratterizzare la lista Giovani di Albano. “Nella nostra lista – ci spiegano all’unisono i candidati – ci sono ragazzi e ragazze impegnati in partiti e movimenti politici nazionali diversi, così come chi ha scelto di non militare in nessuna organizzazione giovanile. Ci siamo trovati d’accordo sull’impegno comune per migliorare la vita dei nostri coetanei ad Albano, partendo dalle cose da fare e dalla costruzione di proposte concrete”.

Giovani di Albano punta sui grandi temi d’interesse generazionale partendo dalla scuola e dal diritto allo studio, passando per lo sviluppo eco sostenibile, l’integrazione sociale, la cultura e lo sport. “Il nostro programma che stiamo comunicando sui social e in alcuni volantinaggi che stiamo organizzando – spiegano i ragazzi – non si limita all’enunciazione di slogan ma risponde concretamente al come le idee e le proposte possono e debbono essere concretizzate. Ogni giorno sulla nostra pagina Facebook pubblichiamo un video in cui illustriamo come si possono realizzare i nostri punti programmatici. Si pensi al BookCrossing, iniziativa che abbiamo tradotto con libri in libertà, che prebende la circolazione di testi non utilizzati, in maniera libera e condivisibile tramite una piattaforma multimediale già esistente, dove studenti e non possono consultare i testi per poi rimetterli a disposizione della collettività. Per restare in tema proponiamo una serie di iniziative per migliorare la fruibilità delle biblioteche di Albano, affinchè possano essere maggiormente utili agli studenti”.

Nel vostro programma parlate di Orti Verticali: di cosa si tratta?

“E’ un’iniziativa innovativa già sperimentata dalla facoltà di agraria dell’Università di Bologna  innovativa che abbraccia il riciclo della Plastica, il Consumo a Km 0, l’Alternanza Scuola – Lavoro, la collaborazione con ragazzi disabili a livello psico-fisico e persone affette da malattie neurodegenerative”.

Molti di voi sono o sono stati rappresentanti d’istituto nelle loro scuole superiori, altri ancora le frequentano: ci sono delle problematiche o delle esigenze che avete incontrato per cui vi sentite di proporre idee da portare al Consiglio dei Giovani?

“Semplificare il rapporto tra gli studenti ed i loro rappresentanti e la burocrazia che a volte impedisce o rallenta la sinergia positiva con le istituzioni come il Comune, la Città Metropolitana di Roma o la Regione Lazio. Il Consiglio può essere un punto di riferimento per fornire tutto quel supporto necessario ai rappresentanti degli studenti, teso a snellire il processo burocratico e la scarsa informazione in merito alle opportunità che le istituzioni offrono loro per migliorare la qualità della loro opera”.

Abbiamo letto delle “Palestre Condivise”: di che si tratta?

“Diffondere la cultura della pratica sportiva attraverso il miglioramento e l’efficentamento delle palestre e delle strutture sportive esistenti. La palestra condivisa consiste nelle attrezzature da palestra e fitness gratuite e pubbliche per i cittadini!. Un progetto esistente nei comuni limitrofi, poco dispendioso per le “casse del comune, che serve per aggregare i giovani del territorio e migliorare le aree pubbliche di Albano”.

Dalla nostra chiacchierata sono emersi, oltre agli aspetti più strettamente inerenti la campagna elettorale in corso, due aspetti su cui vale la pena soffermarsi. Il primo: quello per cui oggi è possibile che dai giovani venga l’esempio di chi è capace di mettere da parte i pregiudizi ideologici per lavorare sui temi concreti e trovare soluzioni ai problemi affrontando e vincendo la sfida del confronto. Il secondo: quello per cui spesso le istituzioni scolastiche sono un ostacolo alla partecipazione dei giovani alla vita ed all’impegno sociale, quasi come se lo studio fosse un corpo estraneo alla formazione del cittadino.

Giovani di Albano, tutti i nomi dei 15 candidati:

Sergio Monderna;

Filippo Piluso;

Nicolas Paoluzzi;

Mirko Mariano;

Federica Toscani;

Eleonora Vinci;

Giulia Sargentoni;

Vanessa Monnati;

Lorenzo Santonico;

Laura De Rosa;

Valentina Bruni;

Nicola Marotta;

Alice Semerano;

Yohanes Mesgina Abrham

Stefano Santinelli